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Città dei 100mila abitanti. Parte la sfida di Conti

Al via le assemblee nei quartieri per illustrare il Piano Operativo del Comune. L’obiettivo è rendere la città della Torre pendente sempre più attrattiva.

Città dei 100mila abitanti. Parte la sfida di Conti

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La città dei 100mila abitanti non è solo uno slogan. Il sindaco Michele Conti e la sua amministrazione lanciano 11 assemblee pubbliche nei quartieri per illustrare il Poc, il Piano Operativo del Comune, lo strumento attuativo del Piano strutturale, ovvero quello che un tempo era il Regolamento urbanistico. "Finalmente si concretizza - spiega il primo cittadino – la programmazione urbanistica e la nostra idea di città che stiamo portando avanti in questi anni: il nostro obiettivo è quello di invertire la rotta rispetto ai processi di spopolamento del centro storico e di emorragia dei residenti dai quartieri, tornando a essere una città da 100 mila abitanti. Pisa attualmente si caratterizza come capoluogo attrattivo, centro servizi che attira ogni giorno a sé migliaia di pendolari, tra studenti, lavoratori, utenti di servizi e turisti". Secondo Conti questi sono punti di forza per Pisa che "si confronta quotidianamente con necessità complesse dovute alla presenza sul nostro territorio di grandi servizi come università, ospedali, mete turistiche, aeroporto, ma per crescere ulteriormente la città deve tornare a essere attrattiva anche in termini di residenti puntando a essere funzionale e a misura di persona, dove tutti i servizi sono a portata di mano, dove ci si sposta a piedi o in bicicletta senza utilizzare l’auto, in cui è possibile fare vita di quartiere, servirsi dei negozi di vicinato, coltivare le relazioni sociali e partecipare alla vita della comunità".

L’assessore all’Urbanistica, Massimo Dringoli, sottolinea che "il piano operativo traduce le azioni, gli obiettivi e le misure strategiche previste dal Piano Strutturale nei singoli ambiti territoriali, specificando per ciascuna area, terreno, proprietà, cosa si può fare, quale destinazione d’uso è ammessa e con quali parametri urbanistici e le prossime assemblee nei quartieri saranno l’occasione per rendersi conto dei contenuti del nuovo strumento urbanistico, approfondendo per ogni singola proprietà privata le possibilità che ci sono e per questo auspico un’ampia partecipazione, anzi il Poc è lo strumento per stabilire un vero e proprio rapporto di interlocuzione tra amministrazione e cittadini: man a mano che verranno presentate le istanze, gli uffici provvederanno ad elaborarle in un continuo processo di confronto a servizio del cittadino".

Gab. Mas.