REDAZIONE PISA

"Citando Lapo Sono un pisano camouflage"

Camaleontico, capace di passare con straordinaria disinvoltura da Pirlo a Porro, passando per Max Allegri e Lapo Elkan. Il comico e imitatore Ubaldo Pantani stanotte sarà il compagno di show di Cristiano Militello, co-conduttore in allegria senza rinunciare a qualche incursione tra gli storici personaggi che ogni domenica (da dieci anni) saltellano tra un collegamento e l’altro durante "Quelli che il calcio".

Ubaldo, cosa vuol dire essere pisano di Ponteginori?

"Sono un paesano di frontiera. Sono nato a Cecina ma cresciuto, appunto, a Ponteginori. Le medie le ho fatte a Montecatini Valdicecina, dove a scuola avevamo il caminetto che farò vedere anche durante lo spettacolo. Citando il vecchio Lapo, a Ponteginori siamo tutti un po’ camouflage: nè pisani nè livornesi. E stasera racconterò, infatti, cosa rappresentasse Pisa per me, da bimbo... Diciamo: o bene bene o male male".

In che senso?

"Io sono del ’71. A Pisa si veniva per tifare i nerazzurri in serie A oppure se c’era da ’farsi vedere da un professore’. Quando succedeva questo, non era un bel segno. Pisa era una città da fine settimana, se ci venivo dal lunedì al venerdì era un segnaccio... Ma voglio dirlo: Pisa è anche quella città in cui si va a piedi dal teatro all’aeroporto. Per me la città più bella del mondo".

Il teatro Verdi lo ha frequentato?

"Nel 1990 al Verdi ho visto, guarda caso, il mio primo concerto: Enrico Ruggeri. E l’ultima volta sono tornato l’anno scorso sempre per Ruggeri. Ma, seguendo mia figlia, sono anche cintura nera di saggi di danza. Ero al Verdi anche per la festa amarcord di Romeo e sono salito sul palco per uno scambio di battute durante loshow di Angelo Pintus".

Cosa vedremo sul palco?

"Porterò un po’ di aneddoti, farò vedere qualche foto e reciterò un finto poema dantesco scritto nel ’99 da Simone Tamburini. Principalmente sarà una intervista-spettacolo. Il bello è proprio questo: ci incontriamo sul palco per la prima volta, ma abbiamo un filo che ci lega. Cristiano, Enrico ed io".

Progetti in cantiere?

"Sto lavorando un futuro spettacolo live, era un’idea che avevamo da tempo e che porteremo in scena non appena sarà possibile, con la riapertura del teatri. Da appassionato di storia, a breve tornerò a condurre, per il settimo anno, i documentari su Rai 2 per le celebrazioni della Giornata della Memoria. E ho appena fatto un cameo nell’ultimo film di Veronese. E poi, ovviamente, ’Quelli che il calcio’...".

Francesca Bianchi