Francesco Paletti
Cronaca

Pisa non perde la sua memoria: viaggio nella storia dell'alluvione

A Palazzo Blu ricordato il crollo di cinquanta anni fa del Ponte Solferino

Il Ponte Solferino crollato il 13 novembre 1966 (foto Sergio Gallo)

Pisa, lunedi 14 novembre 2016 - Il sindaco Filippeschi e le autorità cittadine certamente. Ma soprattuto tanti pisani che ieri si sono messi in fila pazientemente davanti a Palazzo Blu: auditorium «sold out» praticamente già dieci minuti dopo l'apertura. Perchè è quei che ieri pomeriggio ha “attraccato” il «cinebattello» dell'Acquario della Memoria, una crociera indietro nel tempo, fino al crollo del Ponte Solferino, il più bello della città, avvenuto il 13 novembre di 50 anni fa e che è stato un vero e proprio viaggio nel rapporto fra la città e il suo fiume. Con anche il ricordo della ben più tragica (almeno per Pisa) allubione del '49, che costò la vita anche a due persone, e un omaggio al regista Mario Benvenuti, pioniere del cinema a Pisa e maestro dei fratelli Taviani, scomparso pochi fa, all'età di 94 anni: il figlio Paolo, infatti, ha messo a disposizione un video inedito degli anni '40, girato dal padre, che documenta una gara di nuoto in Arno, dal Ponte della Fortezza a quello di Mezzo.

La crociera pensata dall'associazione guidata dal regista pisano Lorenzo Garzella era stata programma in Arno, con filmati e immagini d'epoca proiettate dal battello verso le spallette e i palazzi. Ma il fiume ha detto “no”: troppa corrente e detriti per navigare in sicurezza e, così, il “cinebattello” ha fatto scalo a Palazzo Blu per quella che rimane una delle iniziative più originali fra le molte promosse in città per ricordare l'alluvione del '66, un evento patrocinato dall'amministrazione comunale e realizzato grazie alla collaborazione e al sostegno di Teche Rai e Cinecittà Luce, Toscana Film Commission, Toscana Energia e Saint Gobain.

Chi ieri ha affollato l'auditorium ha anche avuto modo di visitare la mostra «4 novembre 1966 a Pisa» dedicata alluvione di cinquanta anni fa e con le immagini dell'archivio Frassi, curata dal giornalista Giuseppe Meucci e dallo storico dell'arte Stefano Renzoni. Domani, invece, torna l'appuntamento con La Nazione: con il nostro quotidiano, infatti, sarà in distribuzione un'altra delle dodici fotografie pisane (stampate da Pacini) dell'alluvione del '66, scatti provenienti dall'archivio anch'essi dall'archivio Frassi, oggi di proprietà della Fondazione Pisa. Due uscite la settimana (martedi e giovedi) rese possibili grazie alla collaborazione di una “squadra di sponsor” (Banca di Lajatico, Marbella Pellami, Confcommercio, Acque spa e Collegio dei Geometri).