
Pisa, 17 febbraio 2024 – L’attività chirurgica dell’Aoup nel 2023 è cresciuta del 4.4% rispetto al 2022 (il 5.4% di interventi programmati, il 6.2% in urgenza). "Un dato – spiega l’Azienda – che risponde all’incremento della domanda di salute dovuta all’aumento delle patologie nella popolazione e all’accelerazione nel recupero delle liste d’attesa impressa dai piani avviati in tutta Italia".
Aoup ha impostato il piano di recupero con risorse di personale e attrezzature proprie, senza ricorrere al privato accreditato, spiega una nota, "e il risultato ha visto anche l’attrattività dei pazienti extra area vasta (per interventi ad alta complessità) stabile sopra il 16% (come nel 2022) mentre l’indice di attrazione da fuori regione è in continuo aumento: ottima la performance anche nella degenza preoperatoria, che è scesa al di sotto di un giorno".
Rispetto al 2022 aumentano gli interventi sull’utero e annessi (per neoplasie e altre patologie) che sono stati 844 (+17%), ma fanno un grande balzo anche le prostatectomie trans-uretrali (+66% rispetto al 2022 e +6% ricoveri del 6%). In aumento del 153% gli interventi al pene. Nel 2023 sono aumentati gli indici di attrattività extraregionali per tumore e numero dei ricoveri per tumore del rene (+17%), stomaco (+19%), prostata (+9%), mammella (5%, per i quali il rispetto dei tempi di attesa è eccellente),laringe (3%). Notevole l’aumento dei volumi di intervento per tumore della tiroide, dell’esofago e del colon. Aumentati del 15% rispetto al 2022 gli interventi sui tessuti: in particolare le mastectomie.
"L’Aoup resta leader per interventi su tiroide e paratiroidi, superando anche i livelli del 2019: 3076 interventi contro i 2911 del 2019 e i 2827 del 2022 e il Centro trapianti di fegato è tra i primi 6 in Italia per volumi di attività nel 2023, con 134 trapianti, mentre è stabile l’andamento dei trapianti di rene da donatore vivente (23, 7/o posto in Toscana) e pancreas + rene/pancreas (5 totali, 4/o posto in Italia), in aumento i trapianti di cornea (65 nel 2023 contro i 31 del 2019), di midollo osseo (85 (di cui 13 Car-T) e i 59 del 2022.
Sulla mole di tutti gli interventi agli occhi spiccano quelli per glaucoma (514 contro i 373 del 2022) progressivamente in day hospital (nel 2019 il 70% si svolgeva in ricovero ordinario, nel 2023 il 70% è stato effettuato in day surgery), mentre sulla casistica degli interventi otorinolaringoiatrici svetta il trattamento chirurgico dell’otite, con un balzo in avanti: +168% rispetto al 2022. Nell’ambito neurochirurgico, infine, balzano in avanti gli interventi su dorso e collo anche per stabilizzazione della colonna vertebrale senza complicanze (+11% rispetto al 2022), sul midollo spinale senza complicanze aumentano del 39% e gli interventi sui nervi periferici aumentano del 20%.