Cede il tetto, sono gravi i due operai: "Chi lavora rischia ogni giorno la vita"

Si moltiplicano gli appelli dopo l’ennesimo pesante infortunio. Anche il sindaco sul posto a Fornacette. Carabinieri e medicina del lavoro all’opera per ricostruire la dinamica e le eventuali responsabilità.

"Sono stato sul posto dell’incidente ed è stato impressionante rendersi conto della dinamica che ha portato i due operai a cadere a causa del cedimento di una parte della copertura". Sono state le prima parole di Cristiano Alderigi, sindaco di Calcinaia, pochi minuti dopo il grave incidente sul lavoro a Fornacette: due operai – 29 e 32 anni, originari della Guinea – all’opera per un’azienda di San Miniato legata al settore delle fonti rinnovabili, stavano installando un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone della ditta D&D di via Enrico Fermi, quando la copertura – si apprende – ha ceduto e i due uomini sono precipitati dentro la fabbrica riportando gravi traumi. Immediato l’allarme: sul posto sono arrivati sia il personale sanitario del 118, sia i vigili del fuoco di Cascina che hanno collaborato e assistito il personale medico durante le fasi di immobilizzazione dei due infortunati, e provveduto alla messa in sicurezza dei luoghi. L’allarme è stato lanciato dal personale dell’azienda, al cui interno lavorano circa 15 persone. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Pontedera per i rilievi di rito e di legge. Quindi tecnici del medicina del lavoro dell’Asl Toscana Nord Ovest per chiarire dinamica ed eventuali responsabilità dell’ennesimo grave episodio legato al mondo del lavoro. "E’ fondamentale garantire sempre l’incolumità delle persone che lavorano, chiedendo il rispetto e l’applicazione delle norme sulla sicurezza – il monito di Cristiano Alderigi, sindaco di Calcinaia –. Il mio auspicio è che questi due ragazzi coinvolti nell’incidente non riportino danni permanenti e si riprendano il prima possibile". Carabinieri e medicina del lavoro stanno ricostruendo il copione dell’incidente, sia con gli accertamenti tecnici, sia con le testimonianze di chi si trovava sul luogo del fatto.

"A tre giorni dalla tragedia che si è consumata a Firenze, questo nuovo episodio accaduto a Fornacette, ci ricorda come l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro debba restare alta – ha sottolineato il primo cittadino –. E’ fondamentale garantire sempre l’incolumità delle persone che lavorano chiedendo il rispetto e l’applicazione delle norme sulla sicurezza. Il mio auspicio è che questi due ragazzi coinvolti nell’incidente non siano in pericolo di vita, non riportino danni permanenti e si riprendano il prima possibile". "In Toscana non abbiamo carenza di leggi per chi deve operare in altezze superiori ai 2 metri. In Toscana si cade dai tetti ad un’altezza di 8 metri – tuona Sinistra Italiana Pisa – . Non sono ancora terminate le operazioni nel cantiere fiorentino, non sono ancora spenti i riflettori sindacali sul tema della sicurezza del lavoro che oggi due operai cadono da un tetto mentre installiamo impianti fotovoltaici e sono ricoverati in ospedale per i traumi subiti. È stridente, quasi surreale, dover toccare con mano che ancora una volta dei lavoratori siano stati oggetto di un infortunio grave. Le cause certo, son tutte da accertare, il dato è che chi lavora rischia giorno dopo giorno la vita. Non è accettabile".

La senatrice Pd Ylenia Zambito, componente della commissione Lavoro del Senato ha detto: "Quello però che serve ancora di più sono i controlli, colpisce che in ogni incidente si sia poi riscontrato che qualche regola non era stata rispettata. Quello di far rispettare le regole è un imperativo assoluto. Il ministro rispetti le promesse ed assuma subito gli ispettori in graduatoria". Il consigliere regionale Andrea Pieroni rileva: " Serve uno scatto in avanti per la tutela della sicurezza dei lavoratori, con particolare attenzione a quelle categorie che si trovano ad operare in ambienti dove sarebbe richiesta una profonda minuzia dei controlli".

Carlo Baroni