
Nove anni fa iniziava un giallo che ha segnato profondamente la Toscana e l’Italia, che ancora inonda in salotti televisivi, anche se per la giustizia italiana c’è un responsabile già consegnato alle patrie galere. Da San Giuliano scompare un mamma: è Roberta Ragusa, diventata un fantasma in pigiama e ciabatte nel cuore della notte, la stessa notte in cui la Costa Concordia s’incaglia al Giglio. Le indagini partono per allontanamento volontario, ma poi si concentrano sul marito Antonio Logli e intorno alla sua relazione segreta per Sara Calzolaio. Inizia l’iter giudiziario che, alla fine, ha portato l’uomo in cella, con condanna definitiva a vent’anni per omicidio volontario aggravato e distruzione del cadavere. Un uomo che si professa innocente e che ha dichiarato di essere disposto a battersi fino in fondo per arrivare a chiedere la revisione del processo. Tanto che, per questo obiettivo, ha cambiato già due volte avvocato. Un uomo che ha annunciato di voler sposare Sara Calzolaio, quella che era l’amante segreta e che ora è la sua fidanzata: proprio quella relazione, per l’accusa, fu la scintilla che avrebbe innescato il delitto. Negli ultimi mesi tutti questi contorni del mistero di Gello – con i figli Alessia e Daniele che si dicono sicuri dell’innocenza del padre – sono tornati prepotentemente alla ribalta e dati in pasto dall’Italia che da nove anni si divide tra innocentisti e colpevolisti. Ma chi è oggi Antonio Logli, a nove anni da quella notte? "Un uomo che si professa innocente e che vuole dimostrarlo", dice la criminologa Anna Vagli che con l’avvocato Simone Giordano sta lavorando per arrivare alla revisione del processo. "Un uomo profondamente provato dalla detenzione – aggiunge la criminologa – resa ancor più dura dalle restrizioni imposte dalla Covid: recluso, senza poter vedere la fidanzata, i figli, la famiglia. Tutto è più difficile". "Un uomo che in carcere sta completando le sue memorie – aggiunge la professionista –. Sta impiegando così il suo tempo. Memorie che, come abbiamo annunciato, diventeranno un libro sulla sua vita che parlerà anche della scomparsa della moglie. In quelle pagine Logli racconterà la sua verità". Quella messa sotto la lente anche nelle settimane scorse in molte trasmissioni. Quella che per per l’accusa non trova riscontri e che ha fatto indignare i familiari di Roberta. Ci sarà un colpo di scena nell’anno del decimo anniversario del giallo di San Giuliano? La dottoressa Vagli si chiude nel riserbo: "lavoriamo su elementi importanti, non ma ci saranno novità prima dell’estate".
Carlo Baroni