REDAZIONE PISA

Cascina R1Pud1a la guerra. Il Comune tra le 800 istituzioni schierate a fianco di Emergency

In Italia sale l’onda che R1PUD1A la guerra, e sono numerosi i comuni che hanno aderito alla campagna R1PUD1A di...

In Italia sale l’onda che R1PUD1A la guerra, e sono numerosi i comuni che hanno aderito alla campagna R1PUD1A di...

In Italia sale l’onda che R1PUD1A la guerra, e sono numerosi i comuni che hanno aderito alla campagna R1PUD1A di...

In Italia sale l’onda che R1PUD1A la guerra, e sono numerosi i comuni che hanno aderito alla campagna R1PUD1A di Emergency per riaffermare l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana. Il Comune di Cascina è tra questi, l’amministrazione comunale ha aderito con entusiasmo e impegno alla campagna di Emergency e nei prossimi giorni uno striscione sarà affisso al palazzo dell’Anagrafe. "Il richiamo all’articolo 11 della Costituzione è estremamente centrato" ha detto il sindaco Michelangelo Betti "perché da un lato c’è il ripudio della guerra, dall’altro in quell’articolo trova base anche la nascita dell’Unione Europea, perché si dà apertura e sostegno alle organizzazioni internazionali. Viviamo in un periodo strano, in cui dire che si ripudia la guerra diventa quasi un atto sovversivo: forse invece è utile, anche come amministrazioni comunali, riaffermare questo principio". Con il sindaco, a presentare l’adesione alla campagna c’erano anche l’assessora Giulia Guainai e alcuni volontari di Emergency.

"La campagna R1PUD1A è stata lanciata a livello nazionale da Emergency per far sentire la voce di tutta la popolazione italiana, sia dei singoli individui che delle istituzioni" ha detto Silvano Presciuttini, volontario di Emergency Pisa "Con la diffusione di una serie di striscioni come questo fatto dal Comune di Cascina, siamo arrivati a circa 800 enti che hanno aderito esponendoli sui palazzi comunali; anche le scuole hanno un ruolo importante nella diffusione di questo messaggio". Infine Presciuttini ha ricordato che nella sua trentennale storia Emergency raramente ha lanciato o partecipato a iniziative politiche, perché ha una posizione assolutamente neutrale. "Anche su ciò che sta accadendo a Gaza, dobbiamo essere neutrali perché abbiamo operatori là che rischiano la vita e noi mettiamo la vita umana al di sopra di ogni cosa. Speriamo di vincere anche la campagna R1PUD1A: se riusciamo a far capire che tutta la popolazione italiana ripudia la guerra come dice la Costituzione, allora potremmo dire di aver vinto". Oggi, in un mondo dove le guerre aumentano, ripudiare la guerra non è solo un principio fondativo della nostra Costituzione, ma un dovere morale. La soluzione non è semplice, ma Emergency ha l’obiettivo di trovare le azioni concrete che possono fare la differenza, producendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.