REDAZIONE PISA

Caos al pronto soccorso: "Petrucci dica al suo governo di dare più fondi alla sanità"

Ramalli e Biondi (Pd): "Il consigliere regionale ignora l’origine dei problemi"

Ramalli e Biondi (Pd): "Il consigliere regionale ignora l’origine dei problemi"

Ramalli e Biondi (Pd): "Il consigliere regionale ignora l’origine dei problemi"

Dura replica al consigliere regionale di FdI, Diego Petrucci, da parte di due consiglieri comunali Pd, Marco Biondi e Dalia Ramalli , chen è anche un medico anestesista dell’Aoup di Pisa. "I disagi che si sono riscontrati e che continuano a verificarsi non dipendono dalla mancanza di personale ma da altri fattori – scrivono – . Le scuole di specializzazione prevedono già un tirocinio trimestrale in pronto soccorso, di conseguenza la proposta di arruolare specializzandi è fuori contesto. Ci sono già e danno un supporto importante ma non possono e non devono essere loro la soluzione ai problemi. Le parole di Petrucci speculano su un disagio senza conoscerne le reali cause e senza proporre soluzioni percorribili, inoltre è bene ricordare al consigliere regionale che i problemi sono nazionali e non certo regionali. La Regione ha già fatto una buona delibera riguardante il pronto soccorso, dall’oggetto “indirizzi operativi per prevenire e gestire i fenomeni di overcrowding e boarding negli ospedali toscani”, che cerca di ridurre i disagi per gli utenti, con varie misure tra cui anche l’utilizzo di medici dell’ospedale con specializzazioni affini. Il problema principale di Pisa è il numero dei posti letto messi a disposizione, sottodimensionato rispetto alla richiesta. La maggior parte dei disagi infatti si registra il lunedì, dopo ilfine settimana. La domenica le dimissioni sono limitate e i letti a disposizione sono nulli o pochissimi e spesso il problema si registra già il sabato.. Questo dà origine al cosiddetto “boarding”".

"Per Boarding nei Pronto soccorso degli ospedali – spiega Ramalli – si intende quando un paziente è stato preso in carico al triage, è stato visitato ed è già stato disposto il ricovero ma rimane provvisoriamente nei locali del Pronto soccorso, perché non ci sono posti letto disponibili nei reparti. Una soluzione è quindi adeguare i posti letto alle esigenze delle medicine e delle terapie intensive e perseguire il processo di sviluppo della medicina territoriale, fondamentale per ridurre gli accessi impropri e per favorire le dimissioni dall’ambito ospedaliero. Questo – aggiungono i due consiglieri dem – si può ottenere solo aumentando la spesa sanitaria nazionale mettendo al primo posto tra gli obiettivi di una nazione la salute e la tutela dei suoi cittadini. Il governo dovrebbe aumentare la spesa sanitaria mettendo un capitolo specifico per aumentare i posti letto, rimuovere il tetto di spesa per le assunzioni e investire sul territorio. La media europea ha un numero di posti letto superiore a quello italiano, sia per quanto riguarda la degenza ordinaria che per la terapia intensiva. Il nostro invito a Petrucci - concludono Biondi e Ramalli - è che si faccia sentire verso il governo nazionale e con gli esponenti del suo stesso partito per aumentare la spesa sanitaria nazionale e consentire così il corretto svolgimento di tutte le attività, dalla prevenzione alla presa in carico della cronicità, dalla risposta all’urgenza alla riabilitazione".