ANTONIA CASINI
Cronaca

Cadavere di una donna in Arno, un tatuaggio potrebbe svelare l’identità

Durante i preparativi della festa, a pochi metri dal Ponte di Mezzo, un passante ha visto un braccio affiorare dal fiume a pochi metri dalla sede della Prefettura

Le forze dell'ordine sul posto

Le forze dell'ordine sul posto

Pisa, 29 giugno 2025 – Sopra sventolano le bandiere delle Parti, sotto, a circa 6 metri, il corpo che si è ’fermato’ agli Scali Roncioni. Proprio durante i preparativi della festa, a pochi metri dal Ponte di Mezzo protagonista della sfida del Gioco, un passante intorno alle 15 ha visto un braccio affiorare dal fiume, a pochi passi dalla sede della Prefettura, e ha allertato i soccorsi chiamando il numero unico di emergenza. Un cadavere di donna, si saprà ore dopo, di circa 50 anni. Si trovava in acqua da almeno una settimana, forse anche di più si è capito da un primo esame esterno che avrebbe rivelato anche dei tatuaggi. Segni che potrebbero essere importanti per l’identificazione. E per riportarlo a terra sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra ordinaria dal Comando di Pisa e il nucleo dei sommozzatori da Livorno che ha lavorato a lungo. Sulle sponde dell’Arno sono arrivati anche i carabinieri per i rilievi e gli agenti della polizia municipale, oltre al personale sanitario con l’automedica inviata dal 118. Via fiume, poi, dove erano già presenti per i combattimenti del Gioco del Ponte che si sono tenuti in serata, sono sopraggiunti anche i mezzi della guardia di finanza.

Le indagini. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza, ma non si esclude comunque alcuna pista, al momento. Si stanno passando al setaccio le denunce per persone scomparse nell’ultimo mese a Pisa, provincia, ma anche in Toscana. Ed è stata avvisata anche l’associazione Penelope che si occupa di sostenere proprio le famiglie delle persone scomparse. Il corpo, che potrebbe essere stato trasportato dalla corrente, prelevato da Pages della Pubblica assistenza di Pisa, è stato poi trasferito a Medicina legale. Il magistrato di turno ha infatti disposto l’autopsia che darà risposte in più sull’identità.

Tante le persone che ieri pomeriggio si sono fermate vicino al luogo di questa tragedia, alcune perché dovevano recarsi al lavoro e si sono trovate davanti molti veicoli di soccorso, altre per capire che cosa fosse successo e per scattare anche qualche fotografia, ma sono state bloccate dalle forze dell’ordine. L’operazione è andata avanti fino alle 17.40, permettendo poi al corteo di sfilare come da programma, anche se sono stati in molti a parlare di questa morte scoperta proprio in un giorno di festa.