’BOT-iccelli’ e i ritratti artificiali. Il robot si trasforma in un artista

L’ultima creazione della Scuola Superiore Sant’Anna è stata presentata nell’Aula Magna. Un’anteprima in vista della notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori in programma domani.

Pisa, 28 settembre 2023 – Arte e robotica si incontrano con "BOT-iccelli", il robot artista pronto ad accogliere la cittadinanza durante il ricco programma della Bright Night 2023, e realizzare ritratti grazie all’intelligenza artificiale. L’evento di ieri "Il tuo ritratto fatto dal nostro robot" nell’Aula Magna storica della Scuola Superiore Sant’Anna è stato organizzato da Salvatore D’Avella, ricercatore PostDoc e Massimo Bergamasco, docente di Meccanica applicata alle macchine. Un’anteprima voluta dalla scuola, in vista della notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, nata per impulso della Commissione Ue con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica. Un appuntamento fisso quello del Bright (Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research) che porterà anche quest’anno tantissime iniziative animate dai ricercatori nelle nostre piazze e che a Pisa si svolgerà domani 29 settembre.

"Domani, dalle 17 in poi la scuola Sant’Anna apre le porte ai cittadini con più di 30 eventi dove si potrà ad esempio vedere droni e giocare con la costituzione – spiega Mariagrazia Alabrese, delegata della Rettrice per la Notte Bright -. Una serata in cui i ricercatori cercheranno di coinvolgere tutti, dalle famiglie ai semplici curiosi di questo affascinante mondo".

Nell’anteprima il robot-artista è stato messo alla prova con una serie di ritratti ai partecipanti, tra cui tanti bambini. "Un’attività che abbiamo sviluppato, per creare un punto di incontro tra le famiglie e i bambini con il mondo della ricerca e della robotica – spiega il ricercatore Salvatore D’Avella, che ha sviluppato BOT-iccelli -. Non soltanto, quindi, un’attività legata all’industria, ma abbiamo creato qualcosa di molto più semplice. Il robot – continua D’Avella -, ha una telecamera che inquadra il volto della persona, riconosce i tratti principali e poi li trasforma in traiettorie che diventano il ritratto sul foglio. Ovviamente, non facciamo solo questo al laboratorio di intelligenza meccanica – precisa il ricercatore -, ma ci occupiamo principalmente di manipolazione, ovvero con lo stesso robot cerchiamo di afferrare oggetti diversi per l’industria e la logistica".

Enrico Mattia Del Punta