REDAZIONE PISA

Belle corse, sole pieno ma anche… nostalgia

La "giornata dei presidenti" ha evocato non sopiti ricordi su un passato che ebbe protagonisti importanti

La domenica festiva di corse al galoppo a San Rossore, chiamata “la giornata dei presidenti”, è stata baciata da un bel sole. Gli indiani arapaho, notoriamente i più scaramantici fra le tribù native d’America, ne avrebbero tratto un segno positivo, cioè che i personaggi indicati indicati nelle varie corse in programma avevano meritato in vita la benevolenza degli astri. Abbiamo fatto un po’ di letteratura per introdurre il resoconto di una giornata di corse combattuta in pista e sottolineata da premiazioni molto significative alla presenza di figli e nipoti di personaggi del passato che sono tornati a incontrarsi non senza nostalgia.

Dopo il successo di Sens of Emperor (C. Sanna) nella prima corsa, una prova per Gr dedicata a Ferruccio Gemignani, il pisano che nel ‘56 portò, per primo, l’ippica a “Lascia o Raddoppia?”, è cominciato il carosello delle corse dedicate a personaggi che hanno contribuito a rendere grande l’ippica pisana. Nel premio “Harry Bracci Torsi“ (fu presidente dal 1965 al 1979), una maiden per 2 anni sulla velocità, era favorito Sopra Blakey ma netto è stato il successo di Waytam (N. Pinna). Nel premio “Cesare Turri”, Handicap Limitato sui 1500 metri, parterre di partenti di grande livello con il favorito Air Bud (D. Vargiu) che ha confermato la forma già vista nel “Rosenberg”. Nella corsa seguente il terreno più che morbido ma tuttavia ben galoppabile ha esaltato la chance di Blu Metal Jacket (D. Vargiu) che, sui 1200 metri del nel premio “Cesare Brivio Sforza”, ha avuto la meglio su Beautiful Mistakes. Un intervento d’autorità non ha portato a modificare l’ordine d’arrivo malgrado parte degli spettatori si aspettassero la retrocessione del vincitore.

Dieci cavalli al via sui 2000 metri nel premio “Stefano Meli”, che fu direttore di Alfea e poi presidente dal 2005 ma che scomparve immaturamente sei anni dopo. La vedova e i due figli hanno proceduto alla premiazione di Federico De Paola, proprietario del vincitore Honey World (N. Pinna); al secondo posto Shark Alert. Nell’handicap di chiusura sui 1500 metri del premio “Piero Studiati Berni” (presidente di Alfea dal 1983 al 2005), affollato da ben 13 cavalli (seconda tris), ha vinto il top weight Salah Al Din su De Troisville. Per il fantino Nicola Pinna è stato un successo che ha completato una tripletta di vittorie ottenute nel “pomeriggio dei presidenti”.

Si torna a correre giovedì. Le corse a ostacoli saranno ancora al centro del programma con una prova di qualità quale il premio “Prova d’Assaggio”, corsa in steeple chase per giovani cavalli al debutto sulla distanza ridotta dei 3200 metri.

Renzo Castelli