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Bagno Lomi dei record: tradizione di famiglia e innovazione

Lo stabilimento porta il nome dei proprietari che lo possiedono dal 1948, anno dell’apertura. Un’estate di relax in piena sicurezza.

TIRRENIA

Tradizioni di famiglia e una storia fatta di cordialità e varietà dei servizi offerti. Il Bagno Lomi, sul viale del Tirreno, 36 a Tirrenia, fin dalla sua fondazione, è sempre stato gestito dalla famiglia che gli dà il nome, come confermato dai racconti di Giovanni Lomi: "Il bagno lo aprì mio padre nel 1948 e io ci sono sempre stato. Sono nato nel 1941 e avevo 7 anni quando è stato fondato il Bagno Lomi. Al tempo non c’era niente, solo un pezzo di spiaggia con le cabine. In questi settant’anni abbiamo cambiato tanto e lo abbiamo reso la struttura che è oggi, sempre con grande attenzione ai dettagli e con lavori che nel tempo si sono succeduti per offrire sempre qualcosa di nuovo".

Il Covid-19 ha ritardato l’apertura di tutte le strutture del litorale, ma al Lomi non si sono fatti trovare impreparati, agendo alla lettera per la sicurezza dei propri clienti nel rispetto delle misure anticovid: "Abbiamo dovuto eliminare tutte le superfici dedicate ai giochi, tra cui il beach volley, anche se stiamo provando a riportare il calcetto, ma al momento è solo un’idea. Per questo abbiamo parato il colpo – ammette Giovanni Lomi – recuperando spazi e distanziando maggiormente gli ombrelloni". Una clientela di fiducia al Bagno Lomi: "L’80% dei nostri clienti sono famiglie, sia pisane che livornesi. Molti sono nostri clienti da 30 anni, qualcuno anche da più tempo". Un punto di forza che, specie in tempi difficili, è molto apprezzato. Insieme a Giovanni Lomi ci sono la compagna Eleonora Fochi e i loro tre figli Luca, Marco e Michela Lomi a gestire la struttura. I numeri sono molto alti, grazie ai 170 ombrelloni e 170 cabine che compongono il Bagno, organizzato su due livelli. Un rinnovamento costante nel corso degli anni, con ombrelloni, lettini e sdraio color cocoa. Pulizia, allegria e colore, ma anche le docce e tutto l’occorrente per la sicurezza e la sanificazione.

Su Facebook poi c’è molta attività, condivisione e gli "aficionados" del Bagno interagiscono raccontando gli oltre 70 anni di gestione dei locali sulla pagina creata quasi 10 anni fa, una delle prime pagine sui social network del litorale pisano. A giugno lo stabilimento balneare ha festeggiato anche le 3000 registrazioni su Facebook, creando anche una torta per la "festa di inizio estate", assieme alle famiglie e agli amici di sempre, un gesto di buon augurio per cercare di esorcizzare anche un periodo non proprio felice per tutti, a causa del Covid-19, ma con la volontà di lasciaro al più presto alle spalle. Inoltre l’ampio parcheggio, capace di custodire 180 macchine della clientela, permette alla struttura di avere ogni comfort. Non manca davvero niente: ci sono anche cinque bungalows sulla spiaggia.

Michele Bufalino