GABRIELE MASIERO e ILARIA VALLERINI
Cronaca

Morte di Guido Carmassi, chi era l'uomo finito contro un camion. Lascia moglie e figlio

Accade tra Pisa e Livorno. Sull’asfalto nessuna anomalia, né segni di frenata. Lo strazio degli amici

La scena dell'incidente. Nel riquadro la vittima

Pisa, 21 dicembre 2021 - Sarà probabilmente decisiva l’autopsia per poter stabilire come sia stato possibile che Guido Carmassi, ingegnere pisano di 39 anni, domenica scorsa abbia perso il controllo della sua Hyundai Kona schiantandosi contro un autoarticolato in sosta lungo la via Livornese all’altezza di Camp Darby.

Nel luogo dell’incidente l’asfalto non presenta anomalie evidenti, né sul terreno ci sono tracce di frenate. Non è escluso che sia stato un malore alla guida a far perdere a Carmassi il controllo del veicolo che è andato a incastrarsi sotto il camion.

Al vaglio della Municipale c’è tuttavia anche la posizione del mezzo pesante, sopra il quale era caricata una benna, per accertare che fosse parcheggiato in modo regolare. Accertamenti che richiederanno comunque altro tempo per mettere a posto tutte le tessere di un puzzle che si presenta ancora con molti lati oscuri.

Per questo l’esame autoptico, che potrebbe essere disposto ed eseguito tra oggi e domani e che potrebbe dare un impulso decisivo alle indagini. Poi la salma di Carmassi sarà restituita ai familiari che potranno organizzare il funerale.

Intanto, amici e colleghi si stringono intorno alla famiglia che da domenica ha ricevuto il sostegno di tutta la comunità di San Piero a Grado. Guido Carmassi si era trasferito da qualche anno in quella casa insieme alla moglie Veronica e al figlio.

Il ricordo della Canottieri Giacomelli dove era cresciuto come atleta si riassume in una istantanea: un ragazzo di 12 anni che insieme al suo papà si avvicina per la prima volta alle acque dell’Arno. "Da quel giorno non ha mai smesso di remare – racconta l’allenatore Maurizio Nencini – e per molti anni è salito insieme ai suoi compagni sulla barca verde della storica regata di San Ranieri. Ha anche preso parte come riserva a un’edizione della regata delle antiche Repubbliche Marinare".

"Piangiamo la scomparsa di un atleta, amico e fratello. Ciao Guido", è l’addio a Carmassi sulla pagina Facebook del Circolo Canottieri. "Ora voga più in alto che puoi... Cerca Gennaro" scrive su Facebook Nicholas Mollica, suo compagno della barca verde, riferendosi a Gennaro D’Archi, altro vogatore della Verde scomparso negli ultimi anni. L’altra passione dell’ingegnere pisano era la moto: faceva parte del gruppo Grisoguzzi.it.

"Se avevo un problema alla moto – racconta un compagno di sella – la prima persona alla quale mi rivolgevo era Guido. Era un bravo meccanico e sempre disponibile a dispensare buoni consigli". Negli anni aveva lavorato in diverse aziende: la Whale Marine, la Saint-Gobain, la Glass Service di San Miniato e da maggio alla Corning Incorporated come ingegnere elettronico. "Siamo davvero addolorati – conclude un dirigente dell’azienda a nome di tutti – per una scomparsa inaspettata che ha lasciato un vuoto enorme".