Le intense piogge degli ultimi tempi ci stanno abituando sempre di più alla sgradevole realtà di strade, case e negozi che si allagano. I danni sono spesso limitati ma non è raro che diverse automobili si ritrovino a viaggiare attraverso decine di metri di acqua che contiene anche fango e detriti e, a seconda della quantità a cui sono esposte, spesso possono uscire dai liquidi peggio di prima.
Gabriele Nuti, impiegato della Carrozzeria Tiglio di Bientina ha spiegato che effettivamente queste situazioni, con una determinata altezza di acqua, possono essere un problema. "Fermo restando - dice Nuti - che dipende molto dalle dimensioni dei veicoli, i rischi principali iniziano a verificarsi se l’acqua raggiunge livelli dai 30 centimetri a salire, ossia quando saltano i tombini o le strade sono a conca. C’è infatti il pericolo che l’acqua entri nell’abitacolo e dunque può danneggiare i componenti elettrici del motore, come sensori, centraline e impianto di accensione. Inoltre, se l’acqua arriva a 50 centimetri significa che raggiunge sicuramente il vano motore e può causare problemi elettronici seri, mandando in corto le centraline dell’impianto elettrico".
Un altro rischio dei liquidi dipende dalla ruggine: Nuti spiega infatti che "l’acqua può accelerare il processo di ruggine sui componenti metallici del motore, compromettendo la loro integrità strutturale". Una particolare attenzione va dedicata alle automobili parcheggiate, perché come afferma il meccanico "se l’acqua sale piano è più facile che si infiltri e causi i problemi che ho citato prima". Inoltre, bisogna fare attenzione al tubo di scappamento: "Le macchine che hanno la marmitta dietro - precisa Nuti - rischiano che ci finiscano i liquidi dentro e dunque si fermi il veicolo". I problemi riguarderebbero anche e soprattutto le automobili elettriche perché, spiega il meccanico Nuti, "spesso sono costruite con batterie e impianti posti più in basso rispetto alle macchine a benzina. Dunque può bastare un’altezza dell’acqua minore per causare dei danni. Anche per loro vale comunque la regola che, se passano veloci, i rischi sono minori. Ovviamente - conclude -, se oltre all’acqua c’è anche il fango, i rischi e danni sono sensibilmente più alti".
Mar. Fer.