GABRIELE MASIERO
Cronaca

Tirenia, muore per un malore in acqua sotto gli occhi dei bagnanti. Inutili i soccorsi

L’anziano, 88 anni, provetto nuotatore nonostante l’età, si trovava a 150 metri da riva. Notato dal bagnino del “Mary”. Vani i tentativi di rianimarlo. Le manovre sul patino di salvataggio, il Pegaso è atterrato nei pressi del grand hotel “Continental”

L’elicottero del 118 atterrato nei pressi del Grand Hotel Continental

L’elicottero del 118 atterrato nei pressi del Grand Hotel Continental

Pisa, 9 agosto 2025 – Doveva essere una tranquilla giornata e si è trasformata in una dramma per una famiglia pisana. Ferdinando Carmassi, 88 anni, cliente abituale del Bagno Venere, a Tirrenia, è morto ieri all’ora di pranzo mentre faceva il bagno al largo. L’allarme è scattato intorno alle 13.30 quando i bagnini del Bagno Mary, accanto al Venere, hanno notato un corpo riverso in acqua immobile.

L’anziano, nuotatore esperto, si era allontanato dalla riva pochi minuti prima dopo avere fatto il bagno insieme ai familiari dicendo che avrebbe fatto la sua consueta nuotata prima di rientrare. Quando il bagnino del Mary si è accorto dei quella sagoma galleggiante, il corpo era a circa 150 metri di distanza dal bagnasciuga, ha osservato con il cannocchiale e ha capito che c’era un problema, precipitandosi in acqua insieme a un collega.

In brevissimo tempo con il patino hanno raggiunto Carmassi privo di coscienza e una volta issato a bordo gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Tornati sulla spiaggia l’anziano è stato anche defibrillato con il defibrillatore in dotazione allo stabilimento balneare ma ma il cuore dell’anziano non ha mai ripreso a battere e tutte le manovre rianimatorie sono risultate inutili.

Sul posto sono arrivati il personale del 118, la guardia costiera e i carabinieri. Anche il Pegaso, in transito lungo la costa, si è abbassato per prestare assistenza atterrando nei pressi del Grand Hotel Continental con la polizia municipale che ha regolato il traffico in prossimità della piazza di Tirrenia, ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.

Secondo quanto si è appreso l’anziano ha probabilmente accusato un infarto mentre stava nuotando ed è morto sul colpo. I parenti hanno infatti riferito che dall’avvistamento della sagoma che galleggiava in acqua al momento in cui Carmassi ha salutato i parenti dicendo che avrebbe fatto una nuotata sono trascorsi pochissimi minuti.

I tentativi di soccorsi si sono prolungati a lungo sulla battigia, con i bagnini arrivati al Mary anche dagli stabilimenti balneari vicini per dare man forte ai colleghi, ma purtroppo per l’anziano non c’è stato nulla da fare. I tentativi di rianimazione si sono protratti a lungo davanti a decine di bagnanti sgomenti che hanno osservato a distanza e con discrezione l’emergenza in corso, che purtroppo si è risolta con esito infausto.