
Il piccolo Amin Hidda era con la famiglia sulla spiaggia della Cavallina . Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori a sette metri dalle sponde. Al vaglio le ipotesi di un malore o di un mulinello che lo avrebbe risucchiato. .
Un tuffo nelle acque fresche di Bilancino per ingannare qualche ora e farsi beffe di una domenica dalle temperature feroci. Ma il destino era lì in agguato con il più tragico dei finali, quello che nessuno si aspettava. Il lago ieri si è inghiottito la giovanissima vita del piccolo Amin Hidda, un ragazzino di 10 anni di origine marocchina abitante a Sesto Fiorentino, che dal suo bagno di bambino felice purtroppo non è più tornato.
Una tragedia che ha scosso profondamente tutti i bagnanti che ieri affollavano l’invaso del Mugello e che hanno atteso con il cuore in gola di avere notizie del piccolo dopo che lo stesso era sparito all’improvviso nelle acque a metà pomeriggio.
Erano circa le 17 quando Amin Hidda – che stava facendo il bagno vicino alla rinomata spiaggia della Cavallina – è sparito per qualche secondo dagli occhi dei suoi genitori che in un attimo, intuendo il pericolo, hanno lanciato l’allarme. Immediato il via alle ricerche che hanno impegnato carabinieri e vigili del fuoco tempestivamente giunti sul posto. Frenesia, ansia, voci che si rincorrevano, speranze, e poi il terrore che lentamente si incuneava nel cuore dei genitori del bambino.
Lo hanno cercato per circa due ore, il piccolo Amin. Dall’alto, sorvolando il lago con l’elicottero Drago, in acqua con imbarcazioni per scrutare la superficie del lago, e anche via terra, cercando tra la vegetazione delle sponde. Sul posto il funzionario e l’Unità di comando locale dei vigili del fuoco per coordinare le operazioni di soccorso. Tutto però alla fine si rivelato inutile.
Sono stati infatti i sommozzatori dei vigili del fuoco a trovare il corpo del piccolo, immergendosi nella zona dove era stato avvistato l’ultima volta prima di sparire nelle acque. Amin era sul fondo del lago, a circa 7 metri dalla riva, il corpo senza vita del piccolo e lo hanno recuperato. Da chiarire ancora se si sia trattato di annegamento o se il bambino ha accusato un malore.
Intorno alle 19 lo strazio è piombato su Bilancino. Un dolore lancinante quello dei genitori per una morte assurda e imprevedibile. E i tanti frequentatori del lago hanno fatto ritorno a casa con il groppo in gola al termine di un pomeriggio di ansia e infine di dolore. Sul posto era arrivata anche la sindaca di Barberino di Mugello, Sara Di Maio che, per tutto il tempo ha sperato, insieme ai tanti presenti , che le operazioni dessero esito positivo.
Teresa Sacrcella