Quando risponde al telefono Anna è a Colonia, in attesa dell’aereo per Fiumicino. È di ritorno dai Mondiali di Atletica di Budapest, dove insieme a Zaynab Dosso, Dalia Kaddari e Alessia Pavese ha riscritto la storia nella staffetta 4x100m: nuovo primato italiano di 42 secondi e 14 millesimi e una finale chiusa al quarto posto. "È stata un’emozione infinita – spiega Anna Bongiorni, la velocista pisana – sapevamo di avere le potenzialità per battere il record italiano, guardando ai tempi che facevamo da singole. Ovviamente speravamo in una staffetta senza intoppi, che non è scontato. Nessuna di noi però pensava ad un tempo del genere: abbiamo demolito il vecchio record, che era di 42 secondi e 71 millesimi. Ci aspettavamo un risultato simile a quello che è stato poi della finale, sui 42 secondi e 50 millesimi. In finale ci siamo qualificate quarte, ai piedi del podio: la ragazza che ha corso nell’ultima fase della staffetta ha preferito non forzare troppo per via di un piccolo infortunio, pur di arrivare in fondo".
Anna racconta il momento in cui ha scoperto il nuovo record italiano, immortalato in una fotografia che la ritrae a bocca aperta: "Le ragazze sono più giovani di me, facendo staffette da più tempo so quanto è grande la portata di questo tempo. Se me l’avessero detto qualche anno fa non ci avrei mai creduto. Magari da fuori il quarto posto in finale può causare amarezza, ma sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile raggiungere il bronzo: nessuna di noi era riuscita a qualificarsi come finalista nelle gare individuali, al contrario di altre nazionali. Essere ai piedi del podio rimane un risultato storico, nessuna staffetta femminile italiana era mai riuscita a fare meglio, per anni abbiamo combattuto anche solo per l’accesso all’ultimo round. Abbiamo lavorato molto, provato i cambi tantissime volte, e tutti i sacrifici che abbiamo fatto sono stati ripagati. La mia stagione ora è quasi finita: farò qualche gara a settembre e poi inizierò a prepararmi". Il prossimo sogno? "Parigi 2024. Per la 4X100 siamo in una buona posizione certo, ma personalmente vorrei qualificarmi anche per le corse individuali dei 100 o dei 200 metri, come ho fatto a Tokyo, nel 2021. Inoltre l’anno prossimo ci saranno i mondiali della staffetta alle Bahamas (ed è lì che le azzurre si giocheranno il pass per le Olimpiadi) e gli europei a Roma, in casa: non vediamo l’ora".
Giulia De Ieso