"Allarme Darsena Europa. Minaccia per gli arenili e l’area marina protetta"

Le associazioni ambientaliste di Pisa esprimono preoccupazione per l'impatto della Darsena Europa sull'ecosistema marino protetto vicino al Porto di Livorno, minacciando la biodiversità e le aree marine vitali come praterie di posidonia e coralli.

"Da anni riteniamo che la Darsena Europa, con la sua diga foranea esterna di 4,6 km, quelle interne di 2,3 km e il dragaggio di 15,7 milioni di metri cubi di fanghi e sabbie dei fondali del canale di accesso e dei bacini delle darsene interne, per permettere l’attracco di portacontainer come la Ever Given (399,94 metri di lunghezza, 58,8 di larghezza e 32,9 di altezza, che ostruì il Canale di Suez), impatterà sull’ecosistema del nostro patrimonio costiero, tutelato da normative europee". Gli Amici di Pisa, anche a nome di altre associazioni (Compagnia di Calci, Associazione Valdera e Colline Pisane, Orgoglio Partite Iva, Associazione Ponte di Mezzo e associazione Madre Terra Nostra) intervengono sulla maxi banchina l’ampliamento del Porto di Livorno, tornando a lanciare l’allarme per la possibile minaccia alla biodiversità. "La nostra costa – continuano – è circondata dalle Alpi Apuane e dall’Arcipelago Toscano, con il Santuario dei Cetacei, area protetta di importanza mediterranea e le Secche della Meloria, anch’esse Aree Marine Protette in quanto Zone Speciali di Conservazione (ZSC), col sito d’importanza comunitaria per la tutela del delfino Tursiops truncatus, situato a soli 2 km dal porto di Livorno e il litorale del Calambrone, Important Bird Area, importante sosta per gli uccelli migratori e di sopravvivenza di altri in estinzione, come il Fratino, presente anche nel Parco Regionale di Migliarino--San Rossore-Massaciuccoli". "A difesa di tale patrimonio naturalistico - continua la cordata di associazioni – è sceso in campo il presidente del Parco, Lorenzo Bani, che denuncia i rischi a cui la Darsena Europa esporrà la biodiversità marina, con la compromissione delle praterie di posidonia e coralli, costituenti un ecosistema indispensabile per la vita del mare. Chiediamo perché una Regione a vocazione turistica si danneggia da sola per l’effimera promessa dell’aumento dell’occupazione".