CARLO BARONI
Cronaca

Alessia e la nuova ribalta Lontana dal giallo di Gello

La figlia di Antonio Logli debutta al concorso di bellezza a Gran Prix di Pescara. Per la finale la raggiungerà anche il fidanzato. La prima telefonata? "Ai nonni".

di Carlo Baroni

Con il nome di mamma Roberta inciso sulla pelle, un graffito d’amore, e con il peso del padre Antonio Logli in carcere, che si proclama innocente, ma è stato condannato a 20 anni con l’accusa di aver ucciso e fatto sparire la moglie. Alessia Logli sta per debuttare sotto i riflettori del concorso di bellezza Miss Grand Prix 2020 a Pescara, uno dei grandi eventi della riviera adriatica. "Credo e crederò sempre all’innocenza del babbo", aveva detto pochi giorni fa in un’intervista, aggiungendo che secondo lei "le indagini non sono state fatte bene e lui ha pagato il prezzo di un processo mediatico che lo ha colpevolizzato al di là della mancanza di elementi oggettivi". Alessia, 18 anni, bellissima, è arrivata ieri a Pescara e secondo gli osservatori ha ottime chance. Stavolta non vuol parlare della sparizione della mamma, il giallo di Gello che si consumò nella notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2012, né del padre e delle iniziative che ci sono in atto per cambiare un verdetto di colpevolezza sul quale da oltre un anno è arrivato il sigillo definitivo della Cassazione: Logli ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo e il suo legale, Enrico Di Martino, sta lavorando per la revisione del processo alla luce di nuovi elementi e testimonianze, e con l’ausilio della criminologa Anna Vagli. Alessia parla del concorso, delle sue aspettative, dell’emozione per questa esperienza e guarda avanti. E grazie allo staff del concorso possiamo avere le risposte ad alcune domande prima del debutto.

Alessia, il primo impatto con Pescara?

"Fa caldissimo, ma da quel che ho visto mi sembra una bellissima città, è la prima volta che ci vengo anche se visto il serrato programma di questi giorni non credo riuscirò a visitarla".

Come vivi quest’avventura in finale a Miss Grand Prix?

"Con un po’ d’ansia. Sto piano piano conoscendo le altre 23 finaliste, mi sembrano tutte molto carine, quindi sarà una bella sfida. Di sicuro la voglio vivere come un’esperienza formativa, un’opportunità da cogliere per stare vicino a grandi nomi del mondo dello spettacolo, della moda, della tv, del cinema".

A Pisa faranno il tifo per te?

"Certo! Sabato per la finale mi raggiungerà qui il mio ragazzo Kian, ma di sicuro la prima telefonata che farò una volta scesa dal palco sarà per i miei nonni. Sono tutti contenti per questa mia esperienza, già dopo aver vinto le selezioni su Instagram ho ricevuto tanti complimenti, ora vediamo che succede qui a Pescara". Ci sono anche due ragazzi pisani (Davide Pardini, 18 anni, di Vecchiano e Lorenzo Catena, 21 anni, di Pisa) tra i 32 finalisti che domani andranno a caccia del titolo di Mister Italia 2020.