
Il presepe è bello quando lo fai o addirittura quando lo pensi. Questa volta a pensarlo è stato Alberto Sabadini che da almeno due anni realizza un presepe diverso per la chiesa Santa Maria Immacolata ai Passi. Invece della classica capanna però, Sabadini ha realizzato una riproduzione fedele dei Bagni di Nerone, le rovine romane simbolo di Porta a Lucca. È proprio all’interno dei ruderi delle vecchie terme, unico monumento della Pisa romana che Gesù bambino nasce nella sua culla di fieno. "È stata un’idea personale di Aberto Sabadini – spiega don Carlo Campinotti, parroco della chiesa ai Passi – i Bagni di Nerone sono stati per molto tempo rifugio per chi non aveva una casa, un significato in più. Purtroppo, sono ancora tante le persone che dormono per strada, il quartiere di Porta a Lucca, di cui questa chiesa fa parte, è un luogo di generosità, proprio qui si trova la mensa dei poveri della parrocchia di Santo Stefano". "Oltre a questo – aggiunge Don Carlo - che mettiamo a fianco alla vetrata, per far sì che sia visibile anche da fuori, è presente un altro presepe". Gesù in questo caso si trova sotto un cartello da cantiere tra impalcature, scalpelli, mattoni e una carriola. L’idea del cantiere è stata veicolata in tutta la diocesi pisana. "Il messaggio è di lavorare su noi stessi, come fossimo un cantiere, per portare avanti il suo progetto di solidarietà e di amore un tema che casca a pennello vista la recente ristrutturazione che la chiesa ha recentemente subito".
Enrico Mattia Del Punta