E’ stata la mamma ad accompagnarlo in ospedale dopo che era andata a prenderlo a scuola. "Sono stato picchiato", le ha raccontato il figlio. Abitano in provincia di Pisa. Poche parole dette in risposta alla sua domanda. "Ma che cos’è successo?". Il figlio era strano, pallido. Si era infatti sentito male, ha saputo poi la donna che ha parlato con lui che è già in un’età difficile, l’inizio dell’adolescenza. Dopo aver ascoltato il racconto, ha deciso di portarlo in Pronto soccorso per accertamenti. No, non è grave, ma i medici fanno tutti gli accertamenti perché quel pugno allo stomaco gli ha provocato il vomito e bisogna vedere se ci sono state conseguenze.
Il piccolo viene curato e rassicurato. Anche al personale sanitario dice quello che sarebbe successo poco prima. "Quel ragazzo mi ha dato un cazzotto".
Pochi i giorni di prognosi che ha avuto lo studente, ma l’episodio potrebbe lasciare ferite più profonde anche perché non sarebbe la prima volta. I motivi? Tutti e nessuno. Sarebbe un gesto fatto senza una causa precisa, solo per colpire l’altro. Adesso si cercherà di ricostruire anche i casi precedenti, se ci sono. E dove e quando sono avvenuti. Si sono verificati anche all’interno della scuola? Inoltre sono stati coinvolti anche altri poco più che bambini?
A. C.