Aerotaxi e vertiporti nel futuro del Galilei

L’annuncio dell’ad di Toscana Aeroporti Naldi: "Lavoriamo a piazzali per il decollo verticale, sperimentazioni entro i prossimi due anni"

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di Gabriele Masiero

PISA

Aerotaxi elettrici da 4 o 5 posti al posto degli elicotteri per i voli a tratta breve. È l’immediato futuro che approderà entro un paio d’anni anche all’aeroporto di Pisa. Il "Galilei" infatti avrà una sua ala interamente attrezzata come vertiporto, ovvero piazzali per il decollo verticale. L’annuncio è di Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, durante la presentazione della relazione conclusiva del dibattito pubblico sul masterplan di potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

"Lavoriamo a questo progetto - sottolinea il manager in un colloquio con La Nazione - perché questo è il futuro del trasporto di breve distanza: cominceranno le sperimentazioni entro i prossimi due anni sia a Firenze che a Pisa. Si tratta di velivoli che andranno a sostituire tutto il traffico degli elicotteri e che avranno effetti benefici sull’ambiente, perché elettrici e dunque a inquinamento zero ma capaci di emettere anche pochissimo rumore". Del resto non si tratta di una novità toscana, ma ormai diffusa in tutta Italia al punto che, osserva Naldi, "anche l’Enac sta lavorando a un vero e proprio regolamento di questi velivoli".

È un orizzonte a breve termine?

"Sì. Entro un paio d’anni. Stanno tutti quanti lavorando per inserire all’interno degli aeroporti una previsione di vertiporti, ossia aree attrezzate per velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali e quindi anche noi lo abbiamo fatto. È necessario costruire una rete di vertiporti per supportare il settore, ma l’impulso decisivo deve arrivare dai costruttori".

E da quel punto di vista a che punto siamo?

"Stiamo lavorando e stimolando tutti i produttori e alcuni di questi, Embraer per primo, ci hanno detto che vorrebbero fare una sperimentazione in Toscana, perché gli interesserebbe subito farlo con i mezzi che loro stanno mettendo in in produzione. Noi vogliamo quindi essere pronti perché questo tipo di mercato può coprire tratte estremamente interessanti per un determinato tipo di turismo. Penso ad esempio a voli brevi da Pisa alla Versilia o da Pisa all’isola d’Elba. Ma anche a soluzioni analoghe da Firenze per altre destinazioni". Toscana Aeroporti quindi ha già un progetto? "Sì esiste perfino un modellino 3D di questi nuovi terminal che nasceranno nei singoli aeroporti del nostro gruppo e quindi siamo pronti a sostenere questa nuova tipologia di traffico non appena prenderà piede".