Più di un milione di euro per albergazione di emergenza, 168 alloggi di risulta comunali vuoti, 4mila alloggi privati senza inquilini, 82 i minori in albergazione emergenziale. Questi sono i dati che Unione inquilini e la lista Una città in Comune danno in occasione della giornata nazionale "Sfratti zero". "L’Agenzia casa della Giunta Conti ha fallito. Lo dimostrano i dati. Il milione di euro deve essere investito nella stessa Agenzia che deve smuovere il mercato privato immobiliare, favorendo i piccoli proprietari e tassando chi tiene sfitte decine di case, agendo su un Imu di tipo sanzionatorio. Allo stato dell’arte l’Agenzia Casa ha recuperato solo, solo tre alloggi". Lo chiedono sia Claudio Lazzeri dell’Unione inquilini e Ciccio Auletta consigliere comunale di Una città in Comune. Lazzeri incalza, dicendo: "L’ex Assessora alla casa Ylenia Zambito nel 2017 disse che il Comune aveva notevoli difficoltà per pagare i proprietari privati che avevano concesso 43 alloggi in Agenzia Casa se gli assegnatari non pagavano il canone pattuito, dovendo il Comune o l’Apes sanare la morosità, penalizzando gravemente le finanze comunali. Sono state sperimentate diverse soluzioni per dare garanzia di pagamento e rilascio ai locatori, tra cui il ricorso ad assicurazioni o banche, oppure fidejussioni sociali, ma senza successo. D’altra parte i Comuni e gli Enti gestori non possono accollarsi debiti difficilmente giustificabili sul piano contabile ma, alla luce delle ingenti spese sostenute negli ultimi anni per l’emergenza abitativa dal Comune e dalla Sds, riteniamo che questa convinzione possa essere sfatata in quanto i soldi ci sono, si tratta di scegliere come impiegarli".
Giulia Contini di Unione inquilini aggiunge: L’Agenzia casa è una soluzione concreta e immediatamente praticabile per eliminare parte le sofferenze legate alla mancanza di abitazione. Quando è arrivata la destra al governo del Comune uno dei primi suoi atti è stato quello per l’Agenzia casa di non più cercare e utilizzare alloggi di proprietà privata locati al Comune, con garanzia di pagamento canoni e di rilascio alla scadenza del contratto, limitandosi a prevedere la locazione di un paio di alloggi popolari vuoti sottraendoli alle assegnazioni tramite le graduatorie dell’Erp, annullando tutta la logica che dal 1998 al 2018 i gestori avevano cercato d’introdurre con l’Agenzia casa, ovvero utilizzare almeno una parte delle migliaia di alloggi sfitti di proprietari privati per concederli in locazione a bisognosi a canoni compatibili con i loro redditi". Auletta: "Il fallimento della Giunta Conti sull’emergenza abitativa è incontrovertibile. A luglio 2023, le persone in albergazione erano 173, di cui 82 minori. Trovare una casa in affitto oggi a Pisa è diventato impossibile, eppure il numero di alloggi vuoto nella nostra città è altissimo, circa 4mila". Kevin Speranza di Piattaforma soluzione abitativa pone l’accento sulla necessità di vigilare sugli affitti concordati e la sospensione la forza pubblica per gli sfratti.
Carlo Venturini