"Accanimento personale orchestrato da teatranti di sinistra, con l’avallo della destra"

"Accanimento personale orchestrato da teatranti di sinistra, con l’avallo della destra"

"Accanimento personale orchestrato da teatranti di sinistra, con l’avallo della destra"

"Contro di me un accanimento personale, orchestrato da teatranti di estrema sinistra (e avallato dal centrodestra), non solo per travolgermi politicamente ma anche per impedirmi di lavorare nella mia città". Lo denuncia l’attore e regista, Andrea Buscemi, che alle prossime elezioni amministrative sarà candidato a sindaco per il movimento politico ’Centro’. La considerazione arriva dopo avere depositato una querela nei confronti di un attore pisano che "attraverso vocali inviati a una persona di comune conoscenza mi ha minacciato di morte". La Nazione conosce il nome della persona querelata ma ha scelto di non farlo perché la vicenda giudiziaria è solo all’inizio. Resta però il contesto politico (l’attore denunciato partecipò alle amministrative 2018 in una lista di sinistra senza essere eletto) lamentato da Buscemi.

"I vocali che ho prodotto all’autorità giudiziaria - attacca l’ex assessore - dimostrano che il teatro Verdi e i vertici della fondazione pubblica che lo governa sono stati eterodiretti da personalità e interessi che nulla hanno a che vedere con la qualità della proposta artistica. Una ‘cappa’ che mi impedisce di lavorare nella mia città, mentre continuo a riscuotere successi di pubblico e critica in tutti i teatri d’Italia". Buscemi divulga i testi dei vocali "incriminati" per dimostrare la sua tesi: "...Dì ai tuoi amici, a Diego (Petrucci, consigliere regionale di Fdi, ndr), a Pierpaolo (Magnani, assessore alla cultura leghista e ricandidato con una sua lista civica, ndr), che pure continua a lavorarci (...), alla Paoletti (presidente Fondazione Teatro di Pisa, ndr), perché continuano a difendere uno che fa vilipendio del teatro? Lui deve morire e basta". E ancora in altri messaggi dice "quello deve essere scuoiato".

Poi, l’attore in questione riferisce di avere partecipato a una riunione con i vertici del Verdi alla presenza di Magnani durante la quale "é venuto fuori il nome di Buscemi e allora sono schizzato e ho detto che lasciamo perdere tutto, basta". Un messaggio (inviato alla fine del 2021), conclude Buscemi, "che spiega quanto vado denunciando da tempo: nel 2021 avevo raggiunto un accordo professionale, su invito della stessa Paoletti e dopo avere incontrato anche il sindaco Conti, per un progetto triennale su Moliere da fare al teatro di Pisa. Mancava solo la firma, ma tutto tramontò senza neppure una spiegazione. Ora c’è la prova. Modesti teatranti legati all’estrema sinistra, mossi da invidia e risentimenti personali, hanno fatto di tutto per isolarmi sul lavoro usando la destra. In cambio, dai tempi della mia defenestrazione, di cui ora capisco finalmente la genesi, di una blanda opposizione politica al sindaco".

Gab. Mas.