
Marco Furfaro ha sottolineato come “alle parole del ministro Salvini del maggio 2024 sull’avvio dei lavori per le rotatorie entro il 2025 né il Comune di Pieve a Nievole né i sindaci dell’area hanno mai ricevuto risposte formali alle lettere inviate”
Pieve a Nievole, 8 luglio 2025 – Sul tema della rotatoria al casello di Montecatini i riflettori (e anche qualche indice) ormai sono puntati tutti sul ministro Matteo Salvini. Mentre i sindaci della Valdinievole e la Provincia di Pistoia, targati Pd, scrivono una lettera aperta al ministro, il loro delegato alla Camera Marco Furfaro, deposita un’interrogazione parlamentare al ministro Salvini “per chiedere chiarezza – fa sapere – sullo stato dell’intervento per la realizzazione delle rotatorie all’uscita del casello A11 Montecatini Pieve a Nievole, un’opera strategica attesa da oltre vent’anni”. Secondo il deputato e capogruppo Pd in commissione affari sociali del Pd “nonostante le dichiarazioni pubbliche del ministro che a maggio 2024, in un comizio elettorale, aveva annunciato l’avvio dei lavori entro il 2025, né il Comune di Pieve a Nievole né i sindaci dell’area hanno mai ricevuto risposte formali alle lettere inviate al ministero. Autostrade per l’Italia – conclude – ha inoltre confermato che il progetto esecutivo è pronto, ma tutto è bloccato in attesa dell’approvazione del piano economico finanziario da parte del Mit. Chiediamo al governo di non continuare a ignorare gli amministratori locali e di dire con chiarezza a che punto è l’iter, con quali risorse e con quali tempi”.
Dal canto loro gli amministratori locali si sono mossi in blocco. I sindaci della Valdinievole e la Provincia uniti infatti chiedono a Salvini quando arriveranno i soldi per la rotatoria. Questa volta a fare lettere di protesta non sono i cittadini contro ciò che non funziona nelle amministrazioni, ma gli amministratori stessi a chiedere risposte dal ministro che, secondo quanto riportano, non avrebbe dato seguito a già due richieste di chiarimenti. Sul tema, il sindaco di Pieve a Nievole, territorio principalmente interessato ai lavori dello sbocco al casello e della relativa rotatoria, esprime la sua indignazione “che fine hanno fatto – scrive in una lettera aperta Gilda Diolaiuti – i 3 milioni di euro annunciati pubblicamente dal Ministro nel maggio 2024, durante un evento elettorale a Montecatini? A un anno di distanza, nessuna risposta è arrivata, né alle due lettere inviate dal Comune (una a febbraio e una ad aprile), né ai ripetuti contatti con gli uffici ministeriali. Eppure, il progetto esecutivo delle rotatorie è completo e pronto, in attesa soltanto del via libera del Ministero”.
Diolaiuti è sostenuta in questa presa di posizione da tutti i sindaci della Valdinievole. Sindaci e amministratori che in questi vent’anno di attesa, hanno già approvato nel tempo più di un progetto per la realizzazione dell’infrastruttura. Per complierla infatti, fu anche aumentata dalla Provincia, dirante il mandato Fratoni, la quota sull’Rca, funzionale al raccoglimento di fondi da impiegare nei lavori. “Con questa lettera firmata da tutti i sindaci – prosegue Diolaiuti a nome di tutti – la Valdinievole dimostra di non voler più attendere in silenzio. Il territorio non accetta più promesse non mantenute. Il ministro ha un dovere istituzionale: dire chiaramente se i fondi ci sono, se i lavori partiranno o se dobbiamo prendere atto che quella dichiarazione fu solo propaganda. La realizzazione delle rotatorie all’uscita dell’A11 non è solo un miglioramento infrastrutturale, ma una questione di sicurezza, vivibilità e visione del territorio. La richiesta oggi non è più solo di Pieve a Nievole, ma di tutta la Valdinievole, che si aspetta risposte, impegni certi e un confronto trasparente”.
Arianna Fisicaro