DANIELE BERNARDINI
Cronaca

La compagna confessa le botte, lui aggredisce infermieri e carabinieri. Arrestato all’ospedale

La donna confessa ai sanitari le percosse dell’uomo che scatena il caos prima di finire in manette

Un arresto dei carabinieri (foto di archivio)

Un arresto dei carabinieri (foto di archivio)

Pescia, 26 agosto 2025 – Quando la moglie ha rivelato di essere di essere stata picchiata da lui ha perso il controllo e si è avventato sul personale sanitario. I carabinieri della stazione di Pescia hanno arrestato un marocchino, protagonista di una brutta aggressione all’ospedale Cosma e Damiano di Pescia. Tutto è iniziato quando una coppia di magrebini, durante la mattinata, si è presentata al pronto soccorso della struttura sanitaria della Valdinievole.

I due hanno raccontato di essere caduti mentre andavano in monopattino, riportando varie lesioni su tutto il corpo. La donna in particolare era piena di lividi su tutto il corpo. Sembrava un incidente come tanti, ma le cose non stavano affatto così. Pochi minuti più tardi, lei non è più riuscita a nascondere la verità e ha rivelato agli operatori sanitari di essere starà picchiata dal compagno. L’uomo, un 25enne residente in Valdinievole, quando è venuto fuori come stavano le cose, si è scagliato contro il personale sanitario, colpendo gli infermieri con pugni e calci. Uno di loro ha riportato lesioni curabili in sette giorni.

All’ospedale, pochi minuti dopo, allertati dal numero unico di emergenza 112, sono arrivati i carabinieri. L’uomo ha tentato di aggredire anche loro, ma i militari lo hanno prontamente bloccato, procedendo all’arresto. Il marocchino è stato trasferito nel carcere di Pistoia, con l’accusa di aggressione a personale sanitario e tentata aggressione a pubblico ufficiale. L’attuale normativa, varata lo scorso anno dal governo, ha consentito di procedere all’arresto. Adesso, l’aggressione al personale sanitario in Italia è punita con pene severe, che possono arrivare fino a 5 anni di reclusione e una multa fino a 10.000 euro, con aggravanti per lesioni gravi o gravissime e per atti commessi da più persone.

Il decreto Legge 137 del 2024 ha introdotto misure specifiche per contrastare questo fenomeno, tra cui l’arresto obbligatorio in flagranza anche differito per chi commette reati contro gli operatori sanitari e il danneggiamento di strutture sanitarie. Adesso, la legge italiana punisce con severità le aggressioni al personale sanitario, mirando a tutelare la sicurezza degli operatori e la funzionalità delle strutture sanitarie. Tutte queste forme di aggressione hanno delle ripercussioni importanti sui lavoratori che le subiscono, quali traumi psicologici, disturbo post-traumatico da stress, ansia, depressione, diminuzione dell’autostima e lesioni fisiche.

Daniele Bernardini