DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Palazzo Belvedere, il gioiello di Fiori. Un’opera che guarda al futuro

ILcontributo dell’ex amministratore delle Terme fu fondamentale per la realizzazione del progetto. Nella giornata di ieri sono state celebrate le esequie funebri a Forte dei Marmi, dove viveva da anni.

Uno scorcio di Palazzo Belvedere. L’opera, su progetto di Antonio Galassi, è stata inaugurata nel 2022

Uno scorcio di Palazzo Belvedere. L’opera, su progetto di Antonio Galassi, è stata inaugurata nel 2022

La notizia della scomparsa di Giovanni Fiori, per due anni e mezzo, dal 2007 al 2009, alla guida delle Terme come amministratore, ha destato profondo cordoglio in città. I funerali del manager sono stati celebrati ieri pomeriggio a Forte dei Marmi, dove viveva ormai da qualche anno. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico, insieme ai collaboratori di Fiori. Questi ultimi sono stati molto colpiti dalla scomparsa dell’imprenditore originario di Oderzo. Fiori, nonostante il successo nel mondo del lavoro, aveva sempre mantenuto una grande cortesia nei confronti di tutti loro, secondo la migliore tradizione degli Stati Uniti, dove aveva vissuto molti anni. Anche nei momenti più difficili era capace di mantenere serenità d’animo, che più di una volta si è rivelata contagiosa con chi lavorava con lui.

Tra i suoi investimenti in città, come quello per il Teatro Verdi, la Cascina e l’acquisto della proprietà di Villa Patrizia, merita senza dubbio di essere ricordata la partecipazione al progetto che ha portato alla trasformazione dall’Hotel Belvedere a Palazzo Belvedere, inaugurato nel 2022, su progetto di Antonio Galassi. Un vero gioiello dell’accoglienza destinato a esprimere in modo ancora più forte le sue potenzialità nei prossimi anni. Un progetto architettonico impegnativo, legato a una cultura dell’accoglienza che affonda le radici nel passato ma è proiettata al futuro.

Là dove sorgeva l’omonimo hotel, nella via che porta allo scenografico stabilimento termale Tettuccio, trova spazio una struttura profondamente rinnovata nelle forme, nella concezione, nella filosofia di ospitalità, nei rituali dedicati agli ospiti, nelle proposte della sua Spa, negli spazi e nel team. Gli ambienti comuni richiamano ancora una volta il gusto per il bello e l’essenziale, ma sono le aree all’aperto che incarnano l’essenzialità del progetto. A cominciare dal Giardino Circolare, luogo perfetto per sessioni di running, pilates, yoga e meditazione, ma anche spazio per eventi e concerti. In una città che è sinonimo di cura del corpo fin dall’Ottocento, il concetto di benessere acquista una centralità di vitale importanza. In sinergia con le note cure idropiniche, Palazzo Belvedere ha voluto mettere a punto una sua proposta wellness ispirata al concetto olistico di circolarità, creando trattamenti e programmi capaci di accompagnare gli ospiti alla riconquista del proprio equilibrio.

Daniele Bernardini