MARTINA NERLI
Cronaca

Luci accese sul Sesana. Arriva il Gp Società Terme. I ricordi legati a Varenne

Domani la tappa fondamentale di preparazione al Derby del trotto italiano. In pista i tre anni si sfidano sulla selettiva distanza del doppio chilometro.

Il guidatore Gaetano Di Nardo sul traguardo del Società Terme 2024 con il cavallo Fuente Cas (Rosellini)

Il guidatore Gaetano Di Nardo sul traguardo del Società Terme 2024 con il cavallo Fuente Cas (Rosellini)

Il Sesana torna al centro dell’attenzione nel panorama ippico nazionale con il Gran Premio Società Terme – Memorial Vivaldo Baldi. Sabato sera l’ippodromo termale ospita il secondo appuntamento importante della stagione, questa volta i protagonisti sono i tre anni ad incrociare le lame sulla selettiva distanza del doppio chilometro. La corsa nasce nel 1953 come Premio Comune di Montecatini Terme, denominazione rimasta invariata anche per l’anno successivo, nel 1955 diventa definitivamente Premio Società Terme. La formula è quella di sempre, maschi e femmine insieme, partenza con l’autostart e 2040 metri.

È da considerarsi il più affascinante dei tre gran premi in primis per la giovane età dei partecipanti, le doti migliori potrebbero ancora essere nascoste e quel pizzico di inesperienza rende tutto più affascinante inoltre il Terme continua ad essere una tappa fondamentale di preparazione all’ambitissimo Derby del trotto italiano. Non a caso nel suo albo d’oro ben nove cavalli hanno prima trionfato al Sesana poi conquistato il Nastro d’Oro: Capriccio ‘56, Seduttore ‘57, Nievo ‘58, Gualdo ‘60, Steno ‘63, Freddy ‘71, Argo Ve ‘81, Uronometro ‘97 ed infine Varenne nel 1998.

L’edizione 2025 mette in pista nove migliori esponenti della generazione, proprio per questa qualità la disamina della corsa è davvero difficile ma andiamo per ordine: il primo nome che potrebbe incuriosire è quello di Giotto Ek. Ha il numero due di partenza e una guida straordinaria come quella di Pippo Gubellini. Seconda pedina importante sicuramente il varennino Ghepardo Vgl guidato dal preciso Francesco Facci con il training di Erik Bondo. Viene citato come terzo cavallo solo per il numero in seconda fila che in pista piccola potrebbe richiedere un pizzico di fortuna in più: lui è Ghandi Mail e in sulky il talentuoso Andrea Farolfi.

Dietro le ali della macchina i cavalli toscani al via sono solo due: Gabri Cap e Greadly Jet. La prima merita un applauso per essere l’unica femmina al via e dietro al suo coraggio c’è un ambiziso Riccardo Pezzatini in veste di proprietario, allenatore e guidatore. Il targato Jet invece è la scommessa di Gennaro Casillo che affida ancora una volta un suo pupillo ad Antonio Di Nardo.

Martina Nerli