
Per l’edificio storicamente conosciuto come capanna degli spazzini la giunta ha offerta circa 50mila euro
Il Comune invia due offerte di acquisto per beni immobili alle Terme e alla società controllata Gestioni Complementari, in base al mandato ricevuto dal consiglio comunale, dichiarando la disponibilità a spendere completamente circa 90mila euro. I due edifici si trovano entrambi all’interno dell’area della pineta. Per l’edificio conosciuto come capanna degli spazzini, la giunta ha offerta circa 50mila euro; il Comune è intenzionato a realizzare una serie di bagni pubblici all’interno dello stabile, che potrebbero essere dati in gestione a qualche associazione. Per quanto riguarda le latrine Fortuna, l’amministrazione ha offerto quarantamila euro alle Terme. L’amministrazione vedrebbe bene la struttura come nuova sede di un noleggio di biciclette per muoversi nel parco. Il Comune ha deciso di partecipare anche alla procedura di vendita dei beni mobili delle Terme. Attraverso una delibera approvata dalla giunta l’amministrazione ha presentato un’offerta per rilevare il busto che ritirare il professor Pietro Grocco. L’l’immagine di uno dei padri della medicina moderna in Italia, che fu direttore sanitario delle Terme e portò Giuseppe Verdi a trascorrere le acque, è uno dei beni mobili dell’azienda finiti nell’asta telematica che termina martedì 16, nell’ambito della procedura di concordato preventivo in continuità. Il prezzo base per le offerte di acquisto del busto è di circa 5mila euro. L’opera d’arte, se il Comune riuscirà a rilevarla, è destinata a fare bella mostra di sé nel nuovo museo delle Terme che sorgerà alla Palazzina Regia, per decenni sede della direzione aziendale, edificata dagli Asburgo Lorena come primo edificio a uso di civile abitazione in città. Senza dubbio, la raffigurazione di un così importante luminare della storia della medicina italiana andrebbe a ben figurare in una esposizione dedicata alle acque di Montecatini.
Da. B.