Montecatini, incendio al Kursaal: molotov come innesco. La verità nelle telecamere

Un uomo col volto travisato avrebbe agito in pochi attimi, poi la fuga. La procura apre un fascicolo per incendio doloso, effrazione e danneggiamenti

Montecatini Terme (Pistoia), 25 marzo 2024 – La procura di Pistoia ha aperto un fascicolo in seguito alle fiamme che hanno distrutto "Il Principe", locale all’interno del Kursaal, all’alba di sabato. Le ipotesi di reato sono incendio doloso aggravato, perché scoppiato all’interno di un locale pubblico confinante con altri esercizi, con il rischio di coinvolgere varie persone, effrazione e danneggiamenti. "Il Principe" è al momento sotto sequestro e, nelle prossime ore, potrebbe essere disposto un nuovo sopralluogo da parte dell’autorità giudiziaria. L’ufficio di polizia giudiziaria del comando provinciale dei vigili del fuoco e il gabinetto di polizia scientifica del commissariato potrebbero trovare ulteriori elementi. Le testimonianze confermano che, intorno alle 4.30, quando il locale era già chiuso da un’ora, un uomo con il volto travisato, ripreso dalle telecamere, ha rotto una delle porte di ingresso, e, dopo averla innescata, ha lanciato una sorta di bottiglia Molotov, la cui esplosione ha generato subito fiamme spaventose. L’autore del gesto è fuggito in pochi attimi, mentre l’incendio è divampato con una velocità incredibile. L’amministratore del locale, che si trovava ai piani superiori, non riuscendo a superare lo sbarramento di fuoco, è stato costretto a lanciarsi da una finestra. Per fortuna, all’esterno, c’erano gli agenti del commissariato che sono riusciti a prenderlo al volo. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino al primo pomeriggio per riportare la situazione alla normalità. Gli inquirenti, adesso, dovranno sentire i gestori dell’attività, una società di cinesi con sede a Prato, per capire se esiste qualche motivo che possa aver spinto qualcuno ad aver compiuto un simile gesto ai loro danni. Ideare un assalto del genere è senza dubbio un’idea folle, che sarebbe potuta costare molte vite. Appare difficile che si tratti di qualche tentativo di estorsione, perché modalità del genere spingono per forza di cose gli inquirenti a scandagliare il più in fondo possibile la situazione. Purtroppo, le caratteristiche di questo episodio, anche se gli accertamenti spettano alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria, richiamano le modalità dell’intimidazione mafiosa.

Un gesto che incute paura e induce le vittime a pensare di poter subire azioni ancora più terribili. In ogni caso, non è nemmeno da escludere che si tratti del gesto di uno squilibrato. Le indagini sono quantomai delicate e un contributo importante potrebbe arrivare dal sistema di videosorveglianza comunale e dalle telecamere dei negozi all’interno del Kursaal. Montecatini è stata ferita in maniera grave e serve una risposta forte dello Stato.