GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

“Luca amava quella terra”. La tragedia della famiglia Balzi, padre e figlio morti ustionati

Il ricordo dell’ex allenatore di basket: “Educato e sempre disponibile, un uomo per bene”. Il vicino di casa dell’infanzia: “Sorrisi e chiacchierate quando ci trovavamo a Montecatini Alto”

Il tragico incendio nel podere, padre e figlio morti per le ustioni

Il tragico incendio nel podere, padre e figlio morti per le ustioni

Montecatini Terme, 18 giugno 2025 – Una tragedia che ha sconvolto una comunità quella della famiglia Balzi. Lamberto e Luca (rispettivamente 85 e 54 anni), padre e figlio, sono entrambi deceduti in seguito al tragico incendio scoppiato nella zona delle Pietre Cavate. Dolore e disperazione nei loro famigliari e in quanti lo conoscevano. Luca aveva giocato per molti anni a basket, prima a Montecatini e poi a Massa e Cozzile. È diventata virale, nelle ultime ore, la foto della squadra classe 1971 allenata da Alessio Rossi. “Un ragazzo d’oro – racconta Alessio – arrivava dalla pallacanestro di Montecatini, che è sempre stata più blasonata come livello a Massa e Cozzile. Ma non lo faceva assolutamente pesare, anzi. Era umile, giocava molto bene ma era sempre misurato nel suo modo dio fare. Educatissimo, parlava a bassa voce. Generoso, disponibile con tutti. Uno di quelli che ti restano nel cuore. Lo avevo perso di vista ma qualche anno fa lo incontrai casualmente. Mi abbracciò forte e ci mettemmo a parlare come se non fosse passato neppure un giorno. Sono molto vicino alla famiglia, non posso pensare che siano morti così”.

I medici hanno fatto tutto di tutto per salvarli ma non c’è stato nulla da fare. L’allarme era stata dato ai vigili del fuoco dai vicini di casolare dei Balzi, che guardando i filmati delle telecamere di sicurezza hanno visto una colonna di fumo nero e poi le terribili fiamme. Luca aveva una sorella, Federica, e un nipote, Francesco, che amava profondamente. Negli ultimi anni aveva vissuto anche a Monza. Lascia anche la moglie Cristina. “Da ragazzi eravamo vicini di casa – racconta Alessandro Spinetti – e mio fratello Antonio giocava a basket con lui. Un ragazzo sempre tranquillo e sereno. Ci eravamo persi di vista ma le rare volte che mi capitava di andare in passeggiata a Montecatini Alto lo trovano nel suo campo a lavorare. Mi fermavo a chiacchierare con lui, amava quella terra”. Intanto c’è attesa per il rientro a casa delle salme: quella di Lamberto, morto nella serata di sabato al Maggiore di Parma, dovrebbe avvenire oggi. Il figlio Luca, 54 anni, è invece deceduto domenica sera al centro grandi ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa. I funerali dovrebbero tenersi domani.