
I due uomini sono stati trasportati con due Pegaso nei centri per grandi ustionati di Pisa e Cesena. Un vicino trasportato all’ospedale di Pescia per un malore. Indagini sul rogo alimentato dal vento.
Sono ore terribili quelle che stanno passando i due uomini di 54 e 85 anni rimasti ustionati nell’incendio che ieri pomeriggio ha interessato un uliveto sopra la zona di Pietre Cavate a Pieve a Nievole, proprio al confine con Montecatini Terme. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco del Comando di Pistoia e tre dei volontari della Vab per l’incendio che ha riguardato una porzione di vegetazione nelle vicinanze di alcune abitazioni. Sul posto sei vigili del fuoco con quattro mezzi, squadre Aib della Regione inviate dalla Soup, l’elicottero del Reparto Volo dei vigili del fuoco di Arezzo. Inoltre sul posto è stato necessario anche l’intervento delle squadre e di due elicotteri Pegaso del 118 per trasportare il padre 85enne con gravi ustioni di secondo e terzo grado, trasferito in un ospedale dell’Emilia-Romagna, mentre il figlio 54enne è stato mandato al centro grandi ustioni dell’ospedale di Pisa.
Ancora da accertare le cause che hanno scatenato l’incendio, anche se per il momento non è contemplata l’ipotesi dolosa. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e la polizia di Montecatini e una pattuglia della municipale di Pieve a Nievole, oltre a 3 ambulanze della Misericordia di Pieve, necessarie a portare via i due ustionati e il vicino di casa ottantenne, colpito dal malore per il caldo e per il fumo, che in quel momento era intento col figlio, il consigliere comunale di Montecatini Matteo Finizzola, a arginare le fiamme che si dirigevano verso la loro proprietà, scavando una buca frangifuoco.
Secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti, a dare l’allarme sarebbero stati i vicini, proprietari di un podere che hanno visto alzarsi il fumo e le fiamme nel terreno accanto. Poi dalle telecamere interne alla loro casa avrebbero visto prima una figura a terra e solo in un secondo momento l’altro uomo, rimasto ustionato. Quando i vigili del fuoco sono giunti sul posto hanno visto subito padre e figlio in condizioni gravissime e la loro priorità è stata allertare i soccorsi, metterli in sicurezza e farli portare via dalle ambulanze poi si sono concentrati sulle fiamme che venivamo alimentate dal vento. L’incendio è stato circoscritto a un terreno coltivato a ulivi e di interfaccia, cioè zona boschiva.
L’area coinvolta non è ancora stata stimata, ma ci sono volute diverse ore per domare le fiamme. L’area al momento non è sotto sequestro, ma è in corso la ricostruzione della dinamica che ha portato i due, che da poco avevano acquistato anche quella porzione di terra, a farsi travolgere da fumo e fiamme.
Arianna Fisicaro