DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Il caso piscina. Centro Nuoto-Comune. È ancora alta tensione

Il gestore ha incaricato una squadra di avvocati per attivare la risoluzione della concessione per inadempimento da parte dell’amministrazione .

Il futuro della piscina comunale di Montecatini è ancora tutto da scrivere. Lo scontro fra il gestore degli impianti e il Comune si è arricchito e di nuove polemiche (Goiorani)

Il futuro della piscina comunale di Montecatini è ancora tutto da scrivere. Lo scontro fra il gestore degli impianti e il Comune si è arricchito e di nuove polemiche (Goiorani)

Il Centro Nuoto Montecatini, attuale gestore della piscina comunale, ha dato mandato agli avvocati Paolo Golini del Foro di Firenze, e Alessandro Torelli, del foro di Pistoia, per attivare la risoluzione della concessione per inadempimento da parte dell’amministrazione, con il conseguente risarcimento dei danni che saranno eventualmente accertati. Lo scontro tra la cooperativa e l’ente ha raggiunto così l’apice. Intanto, scoppia anche lo scontro sull’effettiva identità e le funzioni esplicate dal soggetto che ha preso contatto con il Comune per l’eventuale presentazione di una manifestazione di interesse, a oggi non ancora depositata, al fine di realizzare un project financing alla piscina comunale.

"A oggi – spiega il Centro Nuoto Montecatini - a quasi un anno di distanza dalla diffida ricevuta a tenere chiuse le piscine invernali, l’amministrazione comunale non ci ha comunicato nulla di ufficiale attraverso gli uffici preposti circa la riapertura degli impianti. L’ente ha ricevuto plurime comunicazioni da parte dei nostri legali e non ci ha fornito la certificazione e le relative prescrizioni dell’ingegner Paolo Cardelli sugli ormai noti lavori tampone. Non potendo utilizzare questo beni, abbiamo dato il via alla risoluzione della concessione per grave inadempimento da parte del Comune".

Il Centro Nuoto contesta anche l’attuale ruolo svolto dall’architetto Claudio Gariboldi, da pochi giorni nominato dirigente dell’area tecnica del Comune che svolge il ruolo di responsabile unico del progetto nella delibera di indirizzo per dare il via a un nuovo affidamento tramite il project financing. "Sin da subito abbiamo rilevato come tale delibera con specifico incarico a Gariboldi fosse quantomeno di difficile comprensione in riferimento con il medesimo ruolo ricoperto dallo stesso dirigente nominato anche Rup nel procedimento in cui, a dicembre 2024, abbiamo richiesto il riequilibrio economico finanziario della concessione con tanto di richiesta anche di prolungamento della concessione".

Resta aperta la questione dell’accesso alla piscina comunale richiesto dalla società che ha preso contatti con il Comune. "Rileviamo – dice la cooperativa – come per ben tre volte sia stato sollecitato un sopralluogo e come si sia anche giunti sul posto alla data indicata senza aver concordato nulla, ma come non sia pervenuta alcuna risposta al nostro legale che ha scritto ben due volte circa quanto richiesto. Non è stato chiarito se e in virtù di quale diritto i soggetti terzi dovessero o potessero effettuare tale sopralluogo".

Daniele Bernardini