
piscina «Marchi». era stata affidata in gestione a Cogis
Soltanto ad inizio mese era emersa la necessità, da parte del Comune, di prorogare a Cogis la gestione della piscina "Marchi" fino al 30 giugno del prossimo anno. Una situazione complicata, soprattutto perché gli atti dicono che, dal 2023, non è ancora stata predisposta la gara per l’affidamento futuro e adesso arriva una nuova puntata della vicenda. Secondo un decreto firmato dal Presidente della Provincia Luca Marmo, è stato depositato un atto di transazione stragiudiziale per quel che concerne la concessione della piscina stessa e che in ballo ci sono cifre tutt’altro che irrilevanti, ovvero quasi 150mila euro.
Nello specifico si fa presente che la Provincia aveva fatto un bando di gara per la gestione della palestra e piscina "Marchi" ma, alla scadenza della stessa, rimaneva presente una situazione debitoria da parte del concessionario per le spese delle utenze di energia elettrica e acqua: una quantificazione dell’importo stimato che è stata contestata dal soggetto che aveva la piscina in gestione ma si è fatto di tutto per non arrivare ad un muro contro muro e rischiare di spostare tutto sul piano delle carte bollate.
Le parti, infatti, hanno trovato un accordo in forma bonaria della controversia e, proprio notizia di questi giorni, l’Avvocatura provinciale ha espresso parere favorevole alla definizione della lite nei termini dell’accordo perché "la somma che la controparte dovrà corrispondere sia congrua in relazione alle circostanze sopravvenute, all’arricchimento dell’Ente in ragione delle prestazioni ricevute e alla risoluzione di problemi impiantistici e strutturali non rilevabili al momento dell’affidamento della concessione e perché si garantisce l’annullamento di ogni alea di giudizio rispetto ad ulteriori e maggiori importi eventualmente dovuti per spese legali" si legge nell’atto. Con questo accordo, l’entrata che viene generata nelle casse della Provincia di Pistoia è di 132mila euro per andare ad appianare qualsiasi tipo di problematica. Adesso resta da capire se questa mossa potrà essere propedeutica, alla redazione di un nuovo bando di gara che possa garantire una concessione pluriennale sulla struttura in modo da poter prevedere, da parte poi dell’eventuale vincitore, anche degli investimenti e migliorie da fare oltre che la manutenzione ordinaria.
S.M.