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Paganelli, la storia infinita. Ancora lavori per la piscina. E l’assessora sollecita le ditte

Chiuso dal 2023 dopo pochi mesi di attività, l’impianto comunale dovrebbe riaprire nel 2026. Perini: "Ho chiesto che il cantiere proceda più velocemente". Per la Costoli stanziati 200mila euro.

La piscina comunale Paganelli di viale Guidoni è diventata, suo malgrado, il simbolo di un’attesa che sembra non finire mai. Dopo un primo intervento di ristrutturazione durato nove mesi, conclusosi nel 2021, l’impianto ha dovuto aspettare fino all’estate del 2023 per l’inaugurazione. Una riapertura tanto attesa quanto effimera: giusto il tempo della ’bella’ stagione, poi di nuovo cancelli chiusi. Il motivo? Nuovi lavori. Interventi sulla copertura e sull’adeguamento strutturale dell’impianto, necessari ma che, a distanza di due anni, non sono ancora conclusi. E a quanto pare non lo saranno neppure nel 2025. La previsione più realistica oggi parla del 2026 come possibile data di riapertura.

Nel frattempo, l’impianto resta un grande cantiere nel cuore del Quartiere 5, con disagi evidenti per la cittadinanza e, in particolare, per gli sportivi e le famiglie che ne facevano uso regolare. Per i residenti, la situazione è diventata insostenibile. Ieri l’altro, a un mese dalla ripresa effettiva dei lavori per il montaggio dei nuovi archi in legno che dovranno sorreggere la copertura, l’assessora comunale allo sport Letizia Perini e il presidente del Q5 Filippo Ferraro si sono recati sul posto per fare il punto insieme alle ditte esecutrici. Una visita che vuole rappresentare un segnale di attenzione e la volontà – almeno nelle intenzioni – di imprimere una svolta a una vicenda che si protrae ormai da troppo tempo.

"Il sopralluogo è servito non solo a controllare l’andamento dei lavori ma anche per un ulteriore confronto con le ditte in modo che soprattutto in questi mesi estivi le opere previste possano essere realizzate nel mondo più spedito possibile – ha ricordato l’assessora Perini – la Paganelli è interessata da più interventi che riguardano sia la nuova copertura telescopica e mobile che la realizzazione di nuovi spogliatoi e una totale rifunzionalizzazione degli impianti elettrici, idrici e degli impianti specifici per la piscina come filtrazione e clorazione". In parallelo si devono aggiungere anche ulteriori lavori per i quali "abbiamo vinto il bando ‘Sport e periferie’ e che vedranno coinvolte numerose ditte: quest’impianto è importante non solo per il Quartiere 5 ma anche per tutta la città". Arriveranno 900mila euro che, insieme ad un investimento del Comune di 180mila euro, serviranno a riqualificare la vasca tuffi per uso ricreativo e per l’avviamento al nuoto.

Nell’appalto della copertura si erano verificati diversi problemi, molti dei quali impattanti: come ad esempio la difficoltà di reperimento sul mercato di acciaio inox e ripetuti difetti di saldatura. L’assessora Perini ha anche effettuato un sopralluogo al cantiere della Paganelli ‘calcio’ finanziata con Pnrr e con risorse aggiuntive comunali dove sorgerà il nuovo polo sportivo con campi da calcio, calcetto e beach volley per un investimento complessivo di 1,13 milioni di euro.

Novità importanti anche per un altra piscina della città: la Costoli. Palazzo Vecchio, infatti, ha stanziato 200mila euro per migliorare, riqualificare e riorganizzare gli spogliatoi degli utenti disabili con una vasca ricreativa utilizzata per la riabilitazione. Si prevede una successiva realizzazione del percorso di accesso al collegamento coperto con la vasca per poterlo distinguere dalla zona servizi e garantire la privacy degli utenti. I lavori cominceranno a settembre, quando la piscina Costoli chiuderà alla balneazione estiva e sarà interessati anche dagli interventi all’impianto termico, e si concluderanno entro la fine di quest’anno.

"Un impianto - ha concluso l’assessora – dove ci sono tante attività per i cittadini disabili. Sia il nuoto libero seguito da tecnici competenti che progetti molto importanti, come il ‘Progetto d’intervento terapeutico in acqua’, portato avanti dall’associazione Astrolabio grazie alla collaborazione con il Gruppo Menarini, che dal 2011 sostiene l’iniziativa, e che coinvolge 200 bambini con disturbo dello spettro autistico e plurihandicap. Nessuno viene lasciato indietro".

AnPassan