
Calcio: la società si è rafforzata con l’ingresso del diesse Battistini, del team manager Lugo, del direttore tecnico Secchiari e di Zeni
L’Icf Fosdinovo del riconfermatissimo presidente Matteo Baldoni, si sta rifacendo un nuovo look dirigenziale. La società dei lancieri si è rinforzata con l’ingresso di persone intraprendenti come il diesse Giuseppe “merlo“ Battistini, del team manager Alessandro Lugo, dal coordinatore tecnico Luca Giuliani, dei collaboratori Stefano Zeni, a questi nelle ultim’ore si è aggiunto l’highlander del mondo dilettanti Augusto Secchiari che assume il ruolo di direttore tecnico.
"La società si è rivisitata nel suo assetto dirigente – afferma il ds Battistini – sono arrivati dirigenti motivati carichi di entusiasmo e tanta voglia di far bene. Come prima cosa abbiamo riconfermato sulla panchina Cristian Costa, come secondo c’è Ciro Mammalella, preparatore atletico Diego Pastore. Inutile stare lì, tutti in società siamo consapevoli che dobbiamo migliorarci, di trovarci in un girone che si annuncia ricco di ottime squadre, va da sé che noi su ogni campo venderemo cara la pelle. Sono felice di intraprendere questa nuova avventura. Credo nell’amicizia è in questa società è un valore che non manca. L’arrivo nello staff di una persona come Secchiari aggiunge non solo un valore tecnico, ovviamente testimoniato dai suoi trascorsi come calciatore professionista e dopo come tecnico, ma soprattutto un profilo in grado di trasmettere quel valore umano, che nel variegato mondo dilettanti viene troppo spesso dimenticato".
L’assunzione di Augusto Secchiari nel quadro dirigente dei lancieri assume due significati: che la società della lunigiana orientale ha desiderio di fare un campionato importante e nello stesso tempo prendere a far sognare i suoi tifosi. L’ex tecnico che ha scoperto Alessandro Pasquini, Pedinotti, Neri, Giuseppini, Vicari, dice che questi sono momenti dove non è possibile fare proclami: "Sono giorni non ideali per fare promesse o lanciare sfide particolari, anche perché le squadre sono ancora e giustamente impegnate nella campagna di rafforzamento. Quello che è vero, in tutti noi, presidente in testa, esiste l’ambizione di allestire un gruppo di giocatori importante, in grado di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Terza Categoria". "Ci piacerebbe rendere il ‘Don Rodrigo’ un fortino – conclude – e nello stesso tempo costruire una base solida per riprendere a crescere".
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