
Il team di “Da Gambin“ insieme a Bob
Si chiama Bob, è gentile, discreto, molto bravo a fare promozione, ed è arrivato proprio in questi giorni in un famoso ristorante lunigianese per affiancare il personale di sala nel proprio lavoro. Parliamo del nuovo robot del ristorante Da Gambin, a Podenzana, che ha fatto molto parlare di sé sui social, dove è stato annunciato come vera e propria innovazione. Matteo Podenzana, il titolare, ha messo in campo tutte le risorse possibili per garantire ai clienti un’esperienza completa nel suo locale, dove i rapporti umani sono al centro. Può sembrare strano, parlando di tecnologia, e invece, se usata con intelligenza, può aiutare a sviluppare e migliorare le relazioni, anziché comprometterle, come molti temono. "Anni fa - racconta - mi era stata proposta l’introduzione di Bob nello staff, ma sono stato il primo a essere reticente. Poi, ho pensato che le persone intelligenti devono mettersi in gioco e prendere atto di quelle che sono le possibilità che l’innovazione mette a disposizione, e così ho fatto tutta una serie di ragionamenti sul lavoro che svolgono i miei dipendenti. Inoltre è uno strumento utile, e già altre realtà, anche fuori dalla ristorazione, lo utilizzano: ad esempio negli ospedali per distribuire i medicinali. Ho quindi capito che con Bob avrei potuto sollevare il personale dal continuo avanti e indietro per portare piatti vuoti e pesanti, un lavoro faticoso in spazi grandi come i nostri, e a volte rischioso, soprattutto nel fine settimana, quando il locale è pieno e ci sono bambini che corrono. Intervenendo con un aiuto in questa fase del servizio, non solo alleggeriamo il lavoro dei camerieri, ma possiamo anche dedicare più tempo ai clienti, ascoltarli meglio e presentare con più cura i nostri piatti". Ma cosa ne pensano i dipendenti di Bob? "Loro sono contenti. Prima dell’acquisto, ho chiesto il loro parere e abbiamo deciso insieme di fare una prova. È una semplice macchina che svolge un compito base, ma di certo non può sostituire una persona e il suo valore nel costruire relazioni umane, che sono alla base del nostro lavoro e dell’esperienza culinaria che offriamo". C’è chi crede che la tecnologia sia pericolosa e possa portare via lavoro. Ma a volte, invece, è un supporto prezioso, specie in quei settori in cui il personale sembra introvabile. "Purtroppo stiamo vivendo un periodo storico in cui è sempre più difficile trovare dipendenti. C’è chi dice che i titolari non vogliono pagare, ma ormai è una motivazione vecchia. La verità è che questo è un mestiere che richiede molti sacrifici, si lavora nei fine settimana, durante le festività, d’estate. E non tutti sono più disposti a rinunciare ai propri ritmi di vita. Bob non porta via il lavoro a nessuno, ma sicuramente aiuta chi ha deciso di intraprendere questa professione. È simpatico, - conclude Matteo Podenzana - incuriosisce i clienti e li sorprende. Grazie all’intelligenza artificiale può anche interagire con loro, facendo promozione al locale. Ma, alla fine, resta pur sempre un carrello trasportatore." Magari Matteo e il ristorante Da Gambin, con la loro visione moderna del lavoro, potranno essere d’esempio in Lunigiana.
Anastasia Biancardi