ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Un nuovo bagno al fiume. Scoperta ’vasca’ a Canevara

E’ sul Frigido, di fronte alla fontana ora chiusa, dove una briglia crea un laghetto. Italia Nostra è preoccupata: "Il luogo è pericoloso per l’altezza di serra e gora".

Il bagno nel Frigido all’altezza della fontana di Canevara

Il bagno nel Frigido all’altezza della fontana di Canevara

Con l’arrivo del caldo sono iniziati al fiume nei ’canali’ lungo il Renara, a Guadine e Gronda, e anche sul Frigido. E qui sta proprio la novità. C’è un nuovo punto dove tuffarsi nelle acque limpide (e fredde) del fiume: a Canevara, di fronte alla storica fontana chiusa ormai da tempo. Sulla ’novità’ interviene Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra. "In questi giorni, passando per Canevara all’altezza della fontana chiusa per non potabilità, ho notato un’eccessiva fila di auto parcheggiate lungo la strada- Mi sono fermato per vedere il motivo e ho scoperto un nuovo ’stabilimento balneare’, cioè la stazione idraulica della ’Levata del Governo’ dove una briglia crea un piccolo laghetto abbastanza profondo trasformata in luogo di ritrovo e svago per una marea di gente. Ho notato che il cancello d’ingresso risulta aperto e che all’ingresso e lungo le scale di accesso sono stati posizionati dei cartelli che invitano a mantenere il sito pulito: questo ci fa pensare a qualche organizzazione delegata al controllo del sito".

"Italia Nostra non è contraria all’uso del nostro bel fiume da parte dei cittadini che qui si incontrano per alleviare la calura estiva – continua Giampaoli – anzi, crediamo che questa importante frequentazione sia la conferma della bellezza e dell’utilità di questa asta fluviale troppo spesso dimenticata e mal sfruttata per molte attività industriali e commerciali. Questa stazione della ’Levata del Governo’ poi è il punto più bello e interessante di tutto il fiume, perché qua iniziano i ’Canali Estensi’ della prima metà dell’Ottocento, cioè il progetto idraulico di Maria Beatrice per portare le acque del Frigido nella pianura massese per la vita delle coltivazioni e delle piccole industre. Il progetto è riuscito perfettamente tanto che è rimasto in funzione fino a pochi anni fa quando ancora la Provincia aveva un ufficio per distribuire l’acqua ai richiedenti aprendo i gorelli a tempo".

"La nostra preoccupazione è solo quella della pericolosità dovuta proprio all’inizio della canalizzazione delle acque nella gora cittadina che risulta avere un cancelletto di sicurezza ma che rimane sempre aperto e così la gora potrebbe risultare una trappola per piccoli e inesperti – conclude il presidente di Italia Nostra –. Ci sembra che la balneazione dovrebbe essere proibita almeno nella parte a monte perché la briglia così alta è pericolosa ed è pericolosa anche la gora. Inoltre, per la sicurezza di tutti, il cancello principale dovrebbero stare chiuso almeno di notte perché si tratta di un’opera pubblica e deve essere messa in sicurezza".