ROBERTO OLIGERI
Cronaca

"Traffico pesante, inquinamento e tanti disagi"

Anche quest’anno, per il periodo estivo, è stata chiusa per opere di manutenzione la tratta ferroviaria Aulla-Lucca, che interessa pure...

Michele Ottolini, capogruppo della lista ’Popolo dell’Alta Valle Aulella’ a Casola in Lunigiana

Michele Ottolini, capogruppo della lista ’Popolo dell’Alta Valle Aulella’ a Casola in Lunigiana

Anche quest’anno, per il periodo estivo, è stata chiusa per opere di manutenzione la tratta ferroviaria Aulla-Lucca, che interessa pure il territorio di Casola. Pertanto, essendo stati temporaneamente soppressi i treni merci che facevano la spola, partendo dalla Stazione di Pieve San Lorenzo, carichi di polvere di marmo, per raggiungere la zona di produzione della ceramica in provincia di Modena, a svolgere questa funzione sono tornati i Tir del marmo, con il trasporto su gomma, attraverso le varie borgate del territorio.

"Il transito dei mezzi pesanti nel nostro Comune, causa diseconomie, dissesto territoriale, inquinamento atmosferico e disagi a cittadini – dicono i consiglieri d’opposizione Michele Ottolini, Maria La Salandra ed Anna Leonardi, in un’interrogazione al sindaco Leonardi – visitatori e turisti, come del resto segnalato dalla popolazione e già rappresentato nella scorsa estate all’amministrazione negli anni precedenti". A fare un sunto della situazione è Michele Ottolini, capogruppo della lista ’Popolo dell’Alta Valle Aulella’: "Puntuale come ogni anno, in estate si ripresenta aggravato l’attraversamento dei mezzi pesanti nei centri abitati di Casola e Codiponte; da anni, il problema viene segnalato, ma tutto tace – dice – Per rendere chiara la situazione porto un esempio: ieri mattina sono transitati circa 30 camion di diverse dimensioni inclusi bilici da 12 metri che trasportavano blocchi di marmo e cassoni contenenti polvere di marmo a intervalli di pochi minuti e simili mezzi sono passati anche la mattina di sabato 28. Il conto è presto fatto – afferma il consigliere – 26 container di trasportato in 13 vagoni ferroviari al giorno in andata e ritorno, quando la ferrovia si ferma, passano su gomma e si trasformano in 56 viaggi quotidiani… Non si contano le segnalazioni dei residenti sui continui problemi di rumore e vibrazioni causati dal traffico. E non esistendo marciapiedi o spazi per i pedoni, è difficile raggiungere in sicurezza i negozi, la banca, farmacia e poliambulatorio e sostare poi nei pressi della Posta per accedervi è ancora più difficoltoso. Quando la ferrovia viene interessata dalla manutenzione il marmo e i suoi residui finiscono spostati su gomma: abitanti, visitatori e automobilisti finiscono prigionieri del caos. Mi chiedo se non si possa trovare una soluzione o accordarsi con RFI e le aziende coinvolte con modalità diverse? Dall’anno scorso tante segnalazioni e interrogazioni in Consiglio senza ottenere risposte a parte la notizia della modesta somma pagata dall’azienda per il rifacimento del manto stradale nel tratto centrale".

Roberto Oligeri