DANIELE ROSI
Cronaca

Porto e spiaggia, la svolta. Tavolo tecnico nazionale per uno sviluppo sostenibile

Il Governo accoglie l’ordine del giorno di Barabotti ’rivisto’ con Amorese "Bisogna far coincidere le esigenze dello scalo con il turismo del mare".

I deputati Andrea Barabotti (Lega) e, a destra, Alessandro Amorese (FdI)

I deputati Andrea Barabotti (Lega) e, a destra, Alessandro Amorese (FdI)

Porto di Marina di Carrara: accolto dal Governo l’ordine del giorno del deputato massese della Lega, Andrea Barabotti, per uno sviluppo sostenibile dello scalo. Barabotti delinea una strategia chiara e sostenibile per lo sviluppo del porto, conciliando le esigenze del comparto produttivo con le legittime aspettative del settore turistico e dei Comuni costieri coinvolti. L’iniziativa, già illustrata nei giorni scorsi, è stata poi condivisa e perfezionata in stretta collaborazione con l’onorevole di FdI, anche lui massese, Alessandro Amorese. Il testo punta a riaprire un confronto approfondito sul futuro dello scalo nel rispetto dell’equilibrio ambientale e paesaggistico del litorale apuano e versiliese, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico nazionale.

In sostanza, dimentichiamoci del tanto agognato, e contestato, Piano regolatore stilato dall’allora presidente dell’Autorità portuale Mario Sommariva. Occorre trovare una sintesi sostenibile, che vada incontro alle nuove esigenze del porto senza danneggiare il litorale. Un tavolo, sembra di capire, a cui dovranno prendere parte tutti gli ’attori’ interessati. Ma c’è di più.

Tra gli impegni assunti dal Governo figurano la promozione di dragaggi tempestivi a causa dell’insabbiamento dei fondali portuali che costituisce un ostacolo rilevante all’efficienza operativa dello scalo, e appunto l’attivazione di un tavolo tecnico con l’obiettivo di approfondire, sentiti i Comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere previste a mare con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative e/o misure di compensazione idonee. Il Parlamento chiede, inoltre, di sostenere concretamente il comparto della nautica, valutando il finanziamento per la ralizzazione di un Travel Lift, infrastruttura strategica per l’operatività e la competitività del settore. Non si parla più, in sostanza, delle navi da crociera. Infine, l’ordine del giorno imprime un nuovo slancio alla realizzazione di un’opera fondamentale per il territorio: il raddoppio ferroviario della Pontremolese, cruciale per rafforzare i collegamenti della Lunigiana e dell’intera provincia.

"Un grande risultato per il nostro territorio – dichiara Barabotti – che conferma la centralità della nostra azione politica e l’attenzione del Governo verso le istanze che arrivano da chi vive e lavora quotidianamente nell’area. Ringrazio le forze di maggioranza, il collega Amorese per il prezioso lavoro svolto insieme sull’ultima stesura del testo, il vice ministro Rixi per la sensibilità e la competenza dimostrate sul tema, e soprattutto il ministro Salvini, il cui sostegno e la visione strategica in materia di infrastrutture si sono rivelati determinanti". "Nell’interesse del nostro territorio – aggiunge Amorese – ho collaborato con serietà all’ultima stesura del testo, certo che questo ordine del giorno rappresenti un passo concreto verso uno sviluppo equilibrato del nostro porto e dell’intero sistema infrastrutturale provinciale".

La questione, molto dibattuta negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi, esce quindi dai confini provinciali e interprovinciali. Si va infatti verso l’istituzione di un tavolo tecnico nazionale. Del resto gli interventi sul porto sono statali ma anche per quelli strutturali che riguardano il litorale – di competenza regionale – non possono non coinvolgere lo Stato.