MANUELA ORSINI MERANI
Cronaca

Talenti da palcoscenico. Il domani della musica al Festival delle Apuane incorona Dario Comparini

Un grande pubblico in piazza Menconi allo show diretto da Di Dio Masa. Applausi anche per i cantautori della semifinale del 25° ‘Premio De Andrè’ . .

Hanno regalato forti emozioni con i loro brani, i cantautori che si sono esibiti in modalità live sul palco per il Premio Festival delle Apuane condotto da Serena Martinelli. Venerdì sera in piazza Menconi a Marina di Carrara un grande pubblico alla sesta edizione. Tra i 15 finalisti sul primo gradino del podio è salito Dario Comparini con il brano “Maledetta drama Queen”, sul secondo Flavia Guidi con “Tempo imperfetto” e Methos con “Un giorno come gli altri” sul terzo. Le targhe: per il miglior arrangiamento a Helene, per il miglior testo a Marco Scarfiglieri, per la miglior interpretazione a Marta Pitì e per la miglior esibizione live a Nicola Fruzzetti. Gli altri finalisti erano Daniele Rossi, Dosmius, Erice, Flore, Frejico, G3M, Gemini, Mike Orange. Ospite speciale del festival è stato il cantante finalista di “The voice senior 2025” Luca Virago. Alla direzione artistica Alessandro Di Dio Masa ha evidenziato, tra i punti forza del contest, il carattere gratuito delle iscrizioni e un numero importante di candidature di compositori e band da tutt’Italia. "La prima edizione era stata organizzata in un locale a Marina di Carrara, siamo passati per tre edizioni a Fivizzano e dallo scorso anno siamo tornati qui. L’amministrazione comunale e in particolare gli assessori Lara Benfatto e Gea Dazzi hanno sposato la nostra iniziativa", ha ricordato.

Novità di questa edizione è la tappa toscana della semifinale della 25ª edizione del ‘Premio De Andrè’ che vede Luisa Melis come direttrice e presidentessa di giuria. “E ti piace lasciarti ascoltare” il titolo del format, scelto da Luisa Melis dal brano del cantautore ligure perché parla di libertà e della necessità di essere ascoltati. Ha ricevuto una targa in ricordo del padre Ennio Melis produttore discografico e direttore generale della casa discografica RCA, per aver contribuito in modo incisivo alla nascita del cantautorato italiano, di cui ha coniato il termine.

Dallo scouting sono stati individuati 10 finalisti, tra i quali uno avrà l’opportunità di arrivare alla selezione della semifinale che si terrà dal 3 al 5 settembre in Molise e la finale a Roma il 13 e 14 settembre. A vincere è stata la cantautrice Cinus con il brano Cagliostro, si è esibita con una performance dai toni teatrali, cantando mentre giocava con un velo. Tanti applausi alla cantautrice Vesbek per il brano “Un mondo incredibile” che ha catturato anche l’attenzione di un gruppo di bambini. Gli altri finalisti erano Camilla Vu, Epoimiles, Sechi, Andrea Fedele, Lontra (Mattia), Michele De Ranieri, Vesbek, Dettalele e Lamarea presenza fissa del festival. All’interno del premio sono previste le sezioni poesia e pittura nelle serate finali. La giuria è composta da Luisa Melis, cantautore Claudio Gabelloni, Alessandro Di Dio Masa, il giornalista e Massimo Poggini, produttrice artistico-culturale e manager Teresa Mariano, l’autore di testi Francesco Interlandi e la docente di canto Francesca Magdalena Giorgi.

Conta più di mille cantautori e il messaggio che vuole dare lo spiega Melis: "Indipendentemente dall’età si fa luce su nuovi talenti, cercando di promuoverli il più possibile. Massima attenzione ai testi che devono trasmettere messaggi importanti sociali o politici. Ho riscontrato che dalla maggior parte dei brani dei giovani emerge un malessere, un disincanto verso il futuro." Poggini ha messo in luce le difficoltà di dare un’adeguata visibilità ai talenti, in un sistema chiuso, mentre nel passato c’era una maggiore ricerca. "I criteri di valutazione guardano alla preparazione, oltre al talento, per capire se quell’artista è pronto per iniziare un percorso professionale" ha sottolineato Mariano. Alcuni minuti di video durante la serata con Paola Cortellesi e Francesco Gabbani al quale Di Dio Masa ha consegnato il Premio alla carriera Ambrones, una scultura in marmo bianco di Carrara dello scultore Stefano Poletti: la madre Riccarda ha ritirato la targa per l’esempio raro di fedeltà ai legami del territorio che ha dimostrato il cantautore. Premio alla carriera a Claudio Gabelloni autore di alcuni brani di Gabbani: Viva la vita e Modigliani. Insieme a Di Dio Masa si è esibito cantando il brano Fiume Sand Creek di De Andrè con il quale ha lavorato.