REDAZIONE MASSA CARRARA

Sub muore davanti all’amico: la tragedia nel mare di Portofino, inutili i soccorsi

La salma di Andrea Guerra trasferita all’ospedale di Genova. Vano ogni tentativo di rianimarlo. Aveva 46 anni. Sul posto la Capiterina di porto di Santa Margherita Ligure

Un soccorso della Guardia Costiera. Nel riquadro Andrea Guerra, 46 anni, il sub deceduto nelle acque di Portofino

Un soccorso della Guardia Costiera. Nel riquadro Andrea Guerra, 46 anni, il sub deceduto nelle acque di Portofino

Massa, 18 giugno 2025 – Una tragedia ha colpito la nostra provincia in una calda giornata di anticipo d’estate. Un sub di 46 anni, Andrea Guerra, è morto poco prima di mezzogiorno di ieri nelle acque di Portofino mentre si trovava in immersione a punta Vessinaro poco prima della Cala degli Inglesi, meta ambita dai sub, come lo stesso Guerra, grande appassionato di questa attività acquatica. A dare l’allarme è stato il diving che faceva assistenza, che vedendo che qualcosa non stava andando come previsto ha allertato i soccorsi. Immediatamente sul posto è arrivata la Capitaneria di porto di Santa Margherita Ligure che ha recuperato il corpo del sub di origini massesi trasportandolo sul molo Umberto l di Portofino.

Per i sanitari del 118 ed i militi della Croce Verde di Chiavari solo la constatazione del decesso. Resta ora l’indagine avviata per verificare le esatte cause della morte e una verifica delle attrezzature in dotazione al sub deceduto. Secondo le prime informazioni raccolte da parte degli inquirenti l’uomo si sarebbe immerso insieme a un gruppo di amici quando è stato colto da un malore, ma l’esatta dinamica resta ora da chiarire.

Dall’ospedale di Albenga si è anche alzato in volo l’elicottero “Grifo”, ma prima che potesse arrivare sul posto e trasportare in ospedale l’uomo del 1979, è arrivata la comunicazione del decesso del sub. L’intervento dei soccorritori, per quanto pronto, è stato purtroppo inutile. Nessuno dei tentativi di rianimarlo è andato a buon fine e il 46enne è stato dichiarato deceduto ancora prima di arrivare in ospedale. La salma del sub è stata portata all’istituto di medicina legale di Genova, e rimane a disposizione della procura nel caso in cui le autorità vogliano aprire un’indagine su quanto accaduto, per comprendere in maniera approfondita quanto accaduto.

Quello che resta è una comunità duramente colpita da quanto accaduto, un giovane sub che ha perso la vita mentre portava avanti la sua passione.