
Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini
Agevolazioni autostradali per i pendolari della Lunigiana. Lo chiede al ministero dei Trasporti il sindaco di Tresana Matteo Mastrini."È la seconda volta che mi faccio carico di questa istanza - sottolinea - e penso che si possa raccogliere anche tramite un emendamento al DL Infrastrutture. Se vogliamo fermare lo spopolamento occorre agevolare chi risiede in Lunigiana contenendone le spese di spostamento". Si tratterebbe quindi di garantire un pedaggio autostradale gratuito o un abbonamento per i pendolari delle tratte che collegano alla Lunigiana, ma per attuarlo è necessario un provvedimento straordinario da parte del ministero.
"Negli anni fra il 2014 ed il 2017 il ministero dei Trasporti, a seguito di accordi con le Società autostradali, aveva garantito un’agevolazione sul pedaggio. . Tale misura si è esaurita nel 2017. Si potrebbe rinnovare recuperando quanto già attuato e riproponendolo". Una necessità legata anche alle difficoltà di collegamento fra la Lunigiana, la costa e i principali hub produttivi. In estate il trasporto pubblico viene ridotto e chi volesse ammortizzare i costi di spostamento, non utilizzando l’automobile, non può farlo. Per Mastrini il gap fra le aree interne e le zone costiere è dato dal fatto che mentre in Lunigiana gli autobus passano di rado, al mare si introducono corse serali. Per non parlare poi dei disagi relativi al trasporto su ferro: dal mancato raddoppio della Pontremolese ai lavori sulla Aulla-Lucca, la Lunigiana subisce gravi difficoltà in ordine alla mobilità e alle infrastrutture. Nel focus sulle società Salt (A12) e Autocisa (A15), un tempo gestite separatamente, emergono ampi margini con ricavi pari a 296 milioni 715 mila euro, di cui circa 193 dalle gestione Salt e 103 milioni dalla gestione Autocisa (dati 2017).
"Di queste somme - prosegue il sindaco - alle società rimane un utile di 183 milioni senza contare le entrate derivanti da operazioni finanziarie". Nel frattempo i cittadini lunigianesi hanno dovuto subire prima il contratto ponte per il trasporto su gomma, voluto dalla Regione, e poi i gravi tagli al servizio autobus. I treni invece hanno visto il taglio della linea Firenze-Pontremoli e la destinazione di molte corse a Vezzano Ligure con ulteriori disagi per la Lunigiana. "Auspico che il ministero dimostri sensibilità e attenzione verso nostra situazione - conclude Mastrini-, sarebbe una boccata d’ossigeno e un segnale di speranza per chi ha scelto di restare a vivere in Lunigiana".
N.B.