ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Scultura, la rinascita dei laboratori. Lavori a Monterosso e alla Padula

Partono i progetti dell’articolo 21 per le concessioni delle cave Canalbianco A, Amministrazione e Polvaccio’

Partono i progetti dell’articolo 21 per le concessioni delle cave Canalbianco A, Amministrazione e Polvaccio’

Partono i progetti dell’articolo 21 per le concessioni delle cave Canalbianco A, Amministrazione e Polvaccio’

Se sfumano i progetti legati all’articolo 21 per un museo del marmo in centro città e di un tratto della ciclopedonale Michelangelo, altri procedono speditamente. Dopo l’approvazione del documento di indirizzo alla progettazione, partiranno infatti quelli legati alla completa ristrutturazione dei laboratori dell’Accademia di belle arti di proprietà del Comune di Carrara: l’edificio di via Carlo Fontana a Monterosso e le ex scuderie nel parco della Padula. Due progetti presentati dalle aziende Ravaccione Marmi, Canalbianco Marmi, Escavazione Marmi Polvaccio e Omya. Al momento della sottoscrizione delle nuove concessioni per le cave 25 ‘Canalbianco A’, 42 ‘Amministrazione’ e 46 ‘Polvaccio’ i concessionari si sono impegnati a realizzare progetti per la città scegliendo di intervenire sugli immobili utilizzati dall’Accademia. Le opere previste hanno un valore totale di poco più di un milione e mezzo di euro.

Gli interventi nell’edificio di Monterosso prevedono il rifacimento dell’impianto di riscaldamento della sede dei laboratori di scultura di via Carlo Fontana, che sarà sostituito con un sistema a soffitto con alimentazione ad acqua calda e di un nuovo generatore. Si procederà invece alla completa ristrutturazione delle ex scuderie della Padula: tetto, facciate, pavimenti, infissi e impianti. Si tratta del terzo progetto legato all’articolo 21 del marmo che si prepara a partire. Il primo è quello legato al rifacimento del camposcuola di via Bassagrande presentato dalle ditte ‘Successori Adolfo Corsi’ e ‘Marmi Carrara Canalgrande’ e dalla ‘Guido M. Fabbricotti fu B. successori’, il secondo quello per la tribuna con copertura di pannelli fotovoltaici al campo di calcio di Fossone.

"E’ un nuovo importante passo per la realizzazione di questi progetti che avranno ricadute immediate ed evidenti per la nostra comunità" dice la sindaca Serena Arrighi, ringraziando gli uffici comunali "per il grande lavoro fatto e che continuano a fare, non solo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, ma anche per tracciare la strada per l’intero settore lapideo a livello nazionale". E ricorda la sottoscrizione delle nuove convenzioni con tutte le imprese escavatrici, l’approvazione di un nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi e ancora al regolamento sulla tracciabilità, la creazione dell’osservatorio del Marmo e tanto altro ancora. "Si tratta di tutti risultati – sottolinea Arrighi – che in questi anni abbiamo raggiunto dando finalmente una risposta a necessità che non solo la città, ma l’intero comparto attendevano da anni garantendo così un sempre migliore sviluppo a tutto il mondo del lapideo. Quanto all’articolo 21 questo ci garantisce importanti risorse da reinvestire sul territorio. Perché queste siano utilizzate nel miglior modo possibile è però fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato e per questo siamo ora impegnati ad analizzare e rivedere i numerosi progetti che sono stati presentati cercando di individuare possibili correttivi che, d’accordo con i concessionari, possano essere apportati prima di passare alla fase operativa". "L’articolo 21 è un’importante opportunità per tutto il territorio – aggiunge l’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini –. Continueremo a lavorare su tutti gli altri progetti presentati per valutarli non solo in termini di fattibilità, ma anche di ricucitura con gli altri interventi in corso in città".

I progetti sono stati prima valutati da una apposita commissione comunale e quindi le aziende concessionarie hanno presentato un Dip, un documento di indirizzo alla progettazione, che è stato appena approvato dalla giunta. Adesso il prossimo passo sarà la comunicazione formale da parte degli uffici ai concessionari dell’approvazione del Dip e di conseguenza questi ultimi potranno procedere con la redazione e la successiva presentazione del progetto a livello esecutivo, passaggio propedeutico per arrivare poi alla fase di realizzazione dei lavori.