ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Rinvenuto ordigno bellico. Artificieri in azione a Fivizzano

La bomba da mortaio ritrovata da due pescatori sportivi nel greto del fiume Bardine. L’area messa in sicurezza in attesa poi di esser fatta brillare dal reparto di Piacenza.

Uno degli ultimi ritrovamenti di ordigni bellici a Fivizzano (Foto d’archivio)

Uno degli ultimi ritrovamenti di ordigni bellici a Fivizzano (Foto d’archivio)

Rinvenuta bomba da mortaio nel greto del fiume a bardine: intervengono i carabinieri e i vigili del fuoco. Attimi di apprensione nel pomeriggio dello scorso giovedì, attorno alle 16 vicino al torrente Bardinello, a non molta distanza dalla struttura dove nel pieno dell’estate, annualmente si tiene la sagra della "Polenta Fritta" a Bardine di San Terenzo. E’ nelle prossimità di questa zona che, alcuni pescasportivi di Carrara hanno notato nell’alveo del corso d’acqua un particolare oggetto metallico. Ad un controllo più attento, il dubbio si sarebbe trasformato in realtà rafforzando l’idea che lo strano oggetto rinvenuto fosse un ordigno bellico.

Sono state pertanto chiamate sul posto le autorità, i carabinieri della stazione di Fivizzano ed i vigili del fuoco di Aulla. A quanto pare, si tratterebbe proprio di un reperto bellico quanto scoperto dai pescatori sulle rive del torrente Bardinello, per l’esattezza di una bomba da mortaio. Per fugare ogni dubbio, vi è da dire subito che questo genere di ritrovamento nella zona interessata non rappresenta certo una rarità: anche lo scorso anno una analoga bomba da mortaio di fabbricazione tedesca era stata rinvenuta nel circondario, e nella primavera scorsa nella campagna di San Terenzo era stata trovata una Mg, una mitragliatrice dell’esercito germanico ridotta in pessime condizioni.

Tutti reperti questi per cui erano state avvisate le autorità competenti che avevano provveduto ad espletare le prassi di legge previste in questi casi. Questi continui ritrovamenti di armi e bombe della seconda guerra mondiale hanno una causa, una origine ben precisa. Nell’aprile del 1945, la zona compresa fra San Terenzo Monti- Bardine e Tendola fu teatro di combattimenti cruenti per una settimana consecutiva fra reparti dell’esercito tedesco e le avanguardie dell’esercito Usa che provenivano dal versante di Carrara. La bomba da mortaio rinvenuta giovedì scorso, è stata messa in sicurezza in attesa poi d’essere fatta brillare dal Reparto Artificieri di Piacenza.

Roberto Oligeri