Entra nel vivo il progetto ‘Com – City Open Museum’ che vede capofila l’Accademia di belle arti. Si tratta di un programma ambizioso e articolato finanziamento con fondi Pnrr del Ministero dell’Università e della ricerca con circa 4 milioni di euro, e che ambisce a fare di Carrara un museo a cielo aperto. In questi giorni in Accademia c’è stato il primo incontro in presenza con una larga rappresentanza dei partner coinvolti nel progetto, tra cui la dottoressa Chiara Benericetti e il dottor Olmo Borciani, consulenti esterni di’ Ernst&Young’ incaricati del supporto al Project Management.
I 18 partner coinvolti tra Accademie, Isia, Conservatori e Università di tutta Italia, hanno presentato le proprie linee di intervento e le attività previste nei rispettivi territori, delineando un mosaico articolato e sinergico di azioni che si muovono lungo l’asse comune della valorizzazione e salvaguardia culturale, dell’accessibilità, della partecipazione attiva delle comunità locali e delle nuove tecnologie nell’arte. Con questo incontro prende ufficialmente avvio la fase realizzativa del progetto, che coinvolgerà numerose città lungo tutta la penisola, da Catania a Venezia, con interventi diffusi che trasformeranno gli spazi urbani in musei a cielo aperto, promuovendo una nuova relazione tra arte, spazio pubblico e cittadinanza. L’incontro è stato anche l’occasione per consolidare il coordinamento tra i soggetti attuatori, favorire lo scambio di buone pratiche e condividere strategie operative per l’attuazione delle fasi successive del progetto, in linea con gli obiettivi del Pnrr.
Il progetto ‘City Open Museum’ si propone di trasformare i contesti urbani e territoriali in spazi culturali aperti, attraverso interventi innovativi di arte pubblica, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, promuovendo al contempo la collaborazione tra istituzioni e territori. L’Accademia di belle arti di Carrara, con l’importante ruolo di capofila, coordina le attività generali e si pone come centro propulsore di una rete nazionale che intende coniugare ricerca artistica, formazione e trasformazione sociale. Il progetto ‘Com – City Open Museum’ realizzato da Pasquale Direse, docente di linguaggi e tecniche dell’audiovisivo dell’Accademia, prevede di introdurre una vera e propria rivoluzione artistica e culturale.
E tutto questo dovrà partire da Carrara. Un percorso mirato a valorizzare il patrimonio pubblico attraverso festival urbani, incontri tematici, installazioni e altre iniziative legate a doppio a filo con le nuove tecnologie e contaminazioni artistiche. ‘Com – City Open Museum’ si propone come obiettivo finale di realizzare diverse opere d’arte pubblica impiegando anche le nuove tecnologie.
Alessandra Poggi