REDAZIONE MASSA CARRARA

Intervento innovativo all’0pa. Rivascolarizzazione del cuore in una sola seduta operatoria

La nuova tecnica, applicata per la prima volta in Italia, è stata eseguita su due pazienti a Massa. In azione l’"Heart Team" per bypass e stent alle coronarie. Una procedura definita ’ibrida’.

La nuova tecnica, applicata per la prima volta in Italia, è stata eseguita su due pazienti a Massa. In azione l’"Heart Team" per bypass e stent alle coronarie. Una procedura definita ’ibrida’.

La nuova tecnica, applicata per la prima volta in Italia, è stata eseguita su due pazienti a Massa. In azione l’"Heart Team" per bypass e stent alle coronarie. Una procedura definita ’ibrida’.

Straordinario intervento all’Opa: l’Heart Team dell’Ospedale del Cuore applica una tecnica innovativa ed esegue, in un’unica seduta operatoria, bypass e stent alle coronarie. Il paziente, con le tecniche tradizionali, sarebbe stato recuperato due volte, quindi sottoposto a una dovuta procedura, a distanza di settimane o mesi l’una dall’altra. La nuova tecnica, mai documentata prima in Italia, ha permesso, invece, la completa rivascolarizzazione del cuore in un’unica seduta operatoria. Una procedura innovativa definita ’ibrida’ perché prevede l’applicazione di tecniche sia interventistiche sia di cardiochirurgia mini invasiva. II bypass, che normalmente richiede l’apertura dello sterno, è stato eseguito su una coronaria attraverso una piccola incisione sulla parte sinistra del torace e, durante la stessa seduta operatoria, con una puntura all’inguine del paziente, è stato impiantato anche uno stent in una seconda coronaria con stenosi. Un solo intervento, una sola anestesia, un solo ricovero e una completa rivascolarizzazione del cuore. Una nuova tecnica, descritta in pochi centri al mondo, e applicata per la prima volta in Italia, su due pazienti all’Opa di Monasterio a Massa. A rendere possibili gli interventi, la competenza del team composto da cardiochirurghi, emodinamisti, anestesisti, cardiologi clinici, infermieri e tecnici e l’elevato contenuto tecnologico del nuovo blocco operatorio dell’Opa e della sua sala ibrida.

Ad eseguire l’intervento i cardiochirurghi Giovanni Concistrè ed Egidio Varone, il cardiologo emodinamista Alberto De Caterina e l’anestesista Serena Prizio. "Questa nuova tipologia di intervento – spiega il dottor Marco Solinas, direttore della Cardiochirurgia adulti – presenta notevoli vantaggi per il paziente che in una sola seduta vede la completa rivascolarizzazione del suo cuore senza aprire lo sterno ed incidere la gamba per prelevare la vena safena, con un approccio totalmente mininvasivo. Senza fermare il cuore e senza ricorrere alla circolazione extracorporea. La riduzione del trauma chirurgico riduce il rischio infettivo, i tempi di degenza ospedaliera sono più brevi e il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa più rapido. Tutto ciò è reso possibile dalla collaborazione di varie figure con diverse competenze professionali che si confrontano quotidianamente per garantire al paziente il trattamento migliore e dalla presenza delle elevate tecnologie della nuova sala ibrida".