Lo sky line sulle Apuane vista mare non ha fatto in tempo ad essere inaugurato che è già polemica. Gli ambientalisti dell’associazione Apuane Libere se la prendono con un altro ambientalista, Riccardo Canesi e scrivono: "E’ parte integrante del porto dove vengono deportate a pezzi le Apuane", criticando duramente tutti i soggetti che si sono "chinati", scrivono "a questa ennesima narrazione tossica sovvenzionata da chi giornalmente commercia con le montagne sopra Carrara".
"I soci di Apuane Libere – scrive il presidente Gianluca Briccolani –, hanno assistito inorriditi all’inaugurazione, promossa ipocritamente da associazioni riconosciute a livello nazionale in combutta con l’avida amministrazione comunale e con qualche personaggio in cerca di poltrona. Un bel cartello da guardare mentre le Apuane spariscono. Il cartellone dimentica di palesare che quel profilo cambi a vista d’occhio, con versanti interi che crollano per riempire container e navi di sassi. Stupisce e amareggia – spiega Gianluca Briccolani presidente di Apuane Libere - che a questa operazione di puro greewashing, abbiano aderito associazioni legate alla tutela ambientale.
L’inaugurazione del pannello voluto dall’associazione ‘Zaccagna ieri, oggi’ si è svolta alla presenza della sindaca Serena Arighi e del prefetto Guido Aprea. Presenti le autorità della Marina, il Cai, Italia Nostra. "L’installazione è stata sponsorizzata – ha detto Canesi – da un’ottantina di cittadini, e dalla ditta T-Bulk". Gli organizzatori ringraziano Bruno Bianchi, per la foto, Catherine Hutton Mezzacappa, traduttrice dell’audio in inglese, Marco Profili, per l’audio in italiano, Marco Lippi, il grafico, Francesco Rolla, webmaster e Omar Tognini, titolare della Only Graphic.