
Sono 3860 le assunzioni previste tra luglio e settembre. Boom nei Servizi
Nel trimestre luglio-settembre le assunzioni programmate dalle imprese apuane raggiungono quota 3.860, oltre 300 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, comprensive del settore primario (60 unità) rilevato per la prima volta dall’indagine. Ma le imprese della provincia risentono ancora dell’elevata difficoltà di reperimento di personale provvisto delle conoscenze e competenze richieste, che si attesta al 50% delle entrate in programma. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati, su un campione di imprese con dipendenti, dal sistema informativo Excelsior, per un’indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro, e analizzati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto studi e ricerche (Isr).
Delle 3.860 entrate programmate il 34% (1.300 unità) proviene dall’Industria, il 65% (2.500 unità) dai Servizi e l’1% dall’Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca (60 unità). Ma la richiesta di lavoratori dell’Industria diminuisce di 70 unità (–5% rispetto al 2024), a causa della negativa previsione del settore delle costruzioni (meno 19%, 80 unità). In leggero aumento invece le entrate previste dalle imprese del manifatturiero e ’public utilities’, la cui richiesta arriva a 950 unità, 10 in più rispetto a un anno fa. Aumenta sensibilmente la domanda di lavoro delle imprese dei Servizi, con 2.500 ingressi previsti e una crescita percentuale del 18%. Con riferimento ai sotto-settori, il turismo registra 750 assunzioni nel trimestre, con un incremento di 60 unità, un dato che segna un parziale recupero dopo la forte contrazione dell’anno precedente. In crescita anche i servizi alle imprese, con 620 assunzioni programmate, 100 in più. Aumenta inoltre la domanda di personale nel commercio (+80 unità) e, soprattutto, nei servizi alla persona (+160).
Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il 18% delle assunzioni previste è con contratto stabile, mentre l’82% è a termine. Tra le professioni più richieste nel trimestre, si registra una richiesta di 720 addetti nelle attività di ristorazione, oltre che di 270 addetti alle vendite, 120 professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia e 110 addetti alla segreteria e agli affari generali. Tra gli operai specializzati la richiesta più elevata interessa i conduttori di veicoli (180 unità), seguiti dai fonditori e saldatori (160 unità), da meccanici artigianali, montatori e riparatori (150 unità) e da addetti alle rifiniture edili (110 unità). Le professioni non qualificate, infine, evidenziano una rilevante richiesta di personale addetto ai servizi di pulizia (280 unità) e di personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (210 unità).