
L’amministrazione comunale continua nella sua idea del progetto a Murlungo che vede la realizzazione di altri appartamenti da destinare alla edilizia residenziale pubblica
di Daniele Rosi
L’amministrazione tira dritto per gli alloggi popolari in via Murlungo. Lo ha ribadito in consiglio comunale la sindaca Serena Arrighi, tornando su uno degli argomenti più discussi degli ultimi giorni, se non il più discusso. La partita dunque prosegue, con il Comune che mantiene l’idea di edificare i 28 nuovi alloggi popolari ad Avenza, realizzabili attraverso 6 milioni in arrivo dalla Regione, che tante polemiche avevano creato nell’ultimo mese.
Dopo la fiaccolata di protesta degli avenzini, contrari all’edificazione degli alloggi perché ritenuto un luogo con presenza d’inquinamento nel suolo e scarsi servizi, considerato poco idoneo per accogliere nuove abitazioni, il tema era finito anche sui banchi del consiglio comunale un paio di settimane fa. In quella circostanza erano arrivate rassicurazioni dalla giunta circa gli ultimi controlli effettuati da Arpat e Regione sul suolo della zona, che escludevano una situazione grave d’inquinamento. Il dibattito si era poi acceso nuovamente negli ultimi giorni, con il presidente Erp Luca Panfietti che aveva preso le distanze sulla scelta di via Murlungo, puntando il dito verso la sindaca Arrighi e attribuendole la responsabilità finale della decisione. Proprio la sindaca Arrighi aveva poi replicato a Panfietti, sottolineando come dietro la scelta di via Murlungo ci fosse stato invece anche il parere favorevole proprio di Erp.
Ulteriore capitolo della ‘questione Murlungo’ un paio di giorni fa, con l’appello delle sigle sindacali, unite con forza nel chiedere alla sindaca un passo indietro e bloccare quindi la costruzione dei nuovi 28 alloggi in via Murlungo, ricordando anche gli accordi della precedente area individuata a Marina alla colonia Vercelli; un progetto di circa 16 milioni di euro per recuperare e valorizzare l’area con alloggi di edilizia popolare e interventi di riqualificazione urbana. Il tema dell’edilizia residenziale pubblica è stato portato nuovamente in consiglio da un’interrogazione del consigliere 5 stelle Matteo Martinelli, a cui si è agganciato anche Andrea Tosi della Lega per chiarimenti sulla situazione dei nuovi alloggi.
"E’ stata fatta confusione in questi giorni tra il progetto Pinqua della colonia Vercelli - ha spiegato Arrighi - e la possibilità di creare i nuovi alloggi. L’area intorno all’ex campo profughi necessiterebbe di interventi importanti, compresa la zona retrostante. Sarebbe sorto il problema di edificare qualcosa, con nuovo cemento, in una zona che non è degradata, ma nemmeno idonea per ospitare famiglie, con problemi di viabilità e parcheggi. La mia posizione era quella di ristrutturare invece che creare nuovi alloggi, ed era più in linea con quando detto nel programma elettorale, ma ho una maggioranza che ascolto, faccio la sindaca, e la maggioranza ha ritenuto più importante, visto che avevamo questa possibilità, di accedere al finanziamento. La zona di Avenza era destinata da 18 anni all’edilizia residenziale pubblica. Interverremo mettendo meno cemento possibile, al di là della palazzina. Dovremmo essere attenti nel ricreare un’area che possa essere ben vivibile".
La sindaca è poi tornata sulle dichiarazioni di pochi giorni fa del presidente di Erp Luca Panfietti, che aveva rimesso al Comune la scelta di via Murlungo. "Panfietti è sempre stato coinvolto - ha ribadito Arrighi - e si era anche recato con l’assessore Moreno Lorenzini in Regione per capire come procedere. Mi meraviglia che, dalle sue parole, sembra quasi che lui abbia dovuto subire un’imposizione da parte mia".